Racconti dello sport romeno: Nadia Comaneci, il primo 10 nella ginnastica
Nel 1976, ai Giochi Olimpici di Montreal, migliaia di spettatori, accanto a milioni di telespettatori dell'intero mondo, scoprivano la « Miss Perfezione » in una ragazza 14enne arrivata dalla Romania.
Florin Orban, 17.07.2020, 13:00
Sono pochi i momenti della storia dello sport rimasti indimenticabili per i loro testimoni anche decenni dopo. Nel 1976, ai Giochi Olimpici di Montreal, migliaia di spettatori, accanto a milioni di telespettatori dell’intero mondo, scoprivano la « Miss Perfezione » in una ragazza 14enne arrivata dalla Romania. La ginnasta Nadia Comăneci raggiungeva performance perfette alle parallele asimmetriche e alla trave, che rendevano assolutamente impossibile la diminuzione del punteggio.
Dopo le parallele, tutti avevano gli occhi puntati sui tabelloni Swiss Timing che dovevano presentare il voto. E fecero vedere la cifra 1 in quanto il 10 non era mai stato usato prima nella storia olimpica della ginnastica. A Montreal, Nadia ha sconfitto la tecnica per altre sei volte, aggiudicandosi lo stesso 10 e medaglie d’oro nel concorso individuale, alle parallele asimmetriche e alla trave. Nel concorso generale ha superato con successo la principale favorita Nellie Kim, che vantava più esperienza. La russa fu la seconda ginnasta nella storia ad aggiudicarsi il 10 a Montreal, al corpo libero e ai volteggi.
Per la sua prestazione alle Olimpiadi canadesi, diventate per le giovani ginnaste modelli d’obbligo da seguire, la romena Nadia Comăneci è rimasta nella storia. Più di 13 anni dopo quella performance, Nadia tornava alla ribalta. Nella notte del 27 novembre 1989, passava illegalmente il confine tra la Romania e l’Ungheria e arrivava in Austria, per chiedere asilo politico negli Stati Uniti. Era un duro colpo al regime comunista di Nicolae Ceauşescu, che crollava in meno di un mese.