100 anni di architettura romena in digitale
All'inizio del Novecento, nell'area settentrionale di Bucarest nasceva uno dei quartieri più belli della capitale romena, nei pressi dei Viali Kiseleff e Aviatorilor. In quel periodo, il boiardo Alexandru Filipescu lottizzò la sua tenuta e la mise in vend
Christine Leșcu, 08.12.2018, 17:57
All’inizio del Novecento, nell’area settentrionale di Bucarest nasceva uno dei quartieri più belli della capitale romena, nei pressi dei Viali Kiseleff e Aviatorilor. In quel periodo, il boiardo Alexandru Filipescu lottizzò la sua tenuta e la mise in vendita. I nuovi proprietari costruirono un piccolo quartiere, particolarmente amato dai bucarestini come parte del patrimonio della capitale. La storia del quartiere e i suoi personaggi, con foto e piani architettonici di questi autentici gioielli immobiliari, sono stati inclusi sul CD intitolato Il Parco Filipescu. 100 anni di architettura romena, lanciato di recente dall’Editrice Istoria Artei (Storia dell’Arte). Praticamente, si tratta di un libro digitale in formato PDF, spiega la storica dell’arte Oana Marinache, la responsabile del progetto.
Ho tentato di delineare la storia della tenuta Filipescu a partire dall’Ottocento. All’inizio del secolo successivo, tra il 1911 e il 1921, venne lottizzata in 100 appezzamenti, di cui alcuni si stendevano persino su 3000 mq. Furono acquistati dall’élite del tempo, che cominciò a costruirsi abitazioni. Ho scoperto anche dei casi in cui, nel periodo interbellico, alcuni proprietari, scontenti degli edifici eretti all’inizio del secolo, si misero a demolirli per costruire immobili a più piani, in stile modernista Art déco o cubista, spiega Oana Marinache.
La parcellazione Filipescu, collocata nei pressi dei Viali Kiseleff e Aviatorilor, vanta importanti edifici di interesse pubblico, non solo storico e culturale, come il Ministero degli Affari Esteri, l’Istituto Culturale Romeno o sedi centrali di partiti politici e ambasciate. Il CD Il Parco Filipescu. 100 anni di architettura romena riproduce anche i piani di alcuni edifici.
In base ai documenti disponibili, ho tentato di ricostituire la storia del posto o della casa, dei proprietari, degli architetti e dei costruttori. I documenti conservati negli archivi del Comune forniscono anche questo tipo di informazioni. Nella misura in cui i proprietari erano personalità spiccanti del mondo culturale, politico ed economico, ho presentato anche dati biografici o professionali. Sicuramente non si può trattare un simile sviluppo urbanistico senza riferimenti ai predecessori. Perciò, ho tentato di approfondire la storia dell’area settentrionaale di Bucarest, che si sviluppò soprattutto a partire dal 1902. Ho descritto un po’ anche i Viali Kiseleff e Aviatorilor, nonchè le altre parcellazioni degli anni 1930-1940 ispirate a quella di successo di Filipescu, aggiunge Oana Marinache, responsabile del progetto che ha coinvolto storici, archivisti, architetti e specialisti IT.
L’Associazione Istoria Artei, di cui è responsabile sempre Oana Marinache, ha organizzato anche delle visite guidate per le persone interessate a scoprire questi edifici.