Pantheon 3D
Il Museo Nazionale dell'Unione, che si trova all'interno della Fortezza Alba Carolina di Alba Iulia, sta diventando sempre più attraente.
Ana-Maria Cononovici, 09.06.2018, 15:29
Il Museo Nazionale dell’Unione, che si trova all’interno della Fortezza Alba Carolina di Alba Iulia, sta diventando sempre più attraente. Una visita nell’edificio ottocentesco offre ai visitatori un viaggio nella storia, dai tempi dei daci e dei romani, passando per il Medioevo e la rivolta dei contadini guidata da Horea, Closca e Crisan nel 1784, fino alle due Guerre Mondiali.
A partire da quest’anno, le opere d’arte romana raffiguranti deità e personaggi mitologici della collezione del Museo Nazionale dell’Unione saranno valorizzate attraverso la tecnologia moderna 3D, il che renderà possibile anche l’accesso delle persone non vedenti, grazie alle repliche realizzate con una stampante 3D.
George Bounegru, archeologo presso il Museo Nazionale dell’Unione di Alba Iulia e membro della squadra che ha messo in pratica il progetto intitolato Pantheon 3D, ci ha offerto maggiori dettagli.
Lo scorso autunno, abbiamo pensato ad un programma culturale da realizzare al Museo Nazionale dell’Unione nel 2018-2019. Pantheon 3D significa una valorizzazione interdisciplinare del patrimonio archeologico dell’epoca romana tramite la tecnologia moderna, precisamente la digitalizzazione 3D delle opere d’arte romane raffiguranti deità e personaggi mitologici del nostro museo e una collezione virtuale, con una piattaforma interattiva 3D, cioè un’esposizione mobile. Inoltre, proponiamo la valorizzazione del patrimonio anche attraverso i metodi classici, con l’allestimento di quattro mostre temporanee dedicate alla religione e all’arte romana. Per l’occasione, saranno lanciati anche lavori di presentazione e pubblicati dei cataloghi che saranno disponibili presso il Museo Nazionale dell’Unione, spiega l’archeologo, aggiungendo che, oltre alla digitalizzazione, il museo organizza anche degli atelier.
Ci saranno anche degli atelier occupazionali. Quello intitolato Mitologia 3D è stato già realizzato insieme agli alunni del Liceo d’arte Regina Maria di Alba Iulia. In base ai temi mitologici presentati dall’equipe del progetto, i ragazzi hanno realizzato dei lavori a carattere artistico, esposti al Museo Principia, ha aggiunto George Bounegru. Il nostro ospite ha fatto riferimento alle altre peculiarità del progetto che si svolge all’insegna dell’Anno europeo del patrimonio culturale. Il nostro progetto è iniziato nel 2018 con la Mitologia 3D. Dal 19 maggio al 1 agosto, sia al Museo Nazionale dell’Unione che al Museo Principia, sono esposti reperti di mitologia romana che rientrano nella collezione Pantheon 3D: sculture o lavori bronzei a carattere mitologico esposti in una maniera moderna, europea, con nuove vetrine e luci, pannelli in romeno e in lingue veicolari, in inglese, con didascalie che spiegano il concetto del Pantheon 3D e ogni singolo mito, illustrato dai reperti esposti. In autunno inaugureremo una mostra sulla mitologia classica, mentre nel 2019 seguiranno altre due esposizioni, tutte con cataloghi disponibili per i nostri visitatori, ha aggiunto l’archeologo George Bounegru, rivolgendovi l’invito a scoprire queste bellezze.
Il Museo Nazionale dell’Unione di Alba Iulia è tra i più importanti in Romania. Vanta un ricchissimo patrimonio storico e archeologico, soprattutto dell’epoca romana, poichè Alba Iulia sta al di sopra di altre città, grazie alle vestigia sotterranee risalenti al periodo romano. Alba Iulia è l’antica Apulum, l’ex capitale del Principato della Transilvania, è la città in cui si è svolta la Grande Assemblea Nazionale del 1918. Il suo Museo Nazionale dell’Unione custodisce un patrimonio di inestimabile valore, che ricorda tutti questi momenti-chiave nella storia della Romania. Venite a trovarci! Aspettiamo tutti quanti sono interessati alla cultura, mitologia e religione antica, soprattutto dell’epoca romana, a vedere tutti questi reperti di gran pregio esposti in una maniera convincente e comprensibile per tutti!, ha concluso l’archeologo.
Le collezioni contano circa 200.000 reperti di patrimonio. Inoltre, il museo si piazza ai primi posti nel Paese anche come mostre temporanee, una cinquantina all’anno.