Microfoni d’argento
Sono nati a Timisoara per arrivare a Berlino, Londra e ora in mostra e concerto a Graz. Lavorati con un'abilità che mette insieme gioielleria, elettronica e conoscenze musicali, i microfoni d'argento salgono ora sul palcoscenico.
Ana-Maria Cononovici, 15.05.2018, 14:13
Sono nati a Timisoara per arrivare a Berlino, Londra e ora in mostra e concerto a Graz. Lavorati con un’abilità che mette insieme gioielleria, elettronica e conoscenze musicali, i microfoni d’argento salgono ora sul palcoscenico. Il loro creatore, il musicista e gioielliere Emil Kindlein, racconta la loro storia.
Ho scoperto la propria famiglia e il proprio nome negli oggetti trovati nel soffitto della casa del nonno, gioielliere dal 1929. Mio padre fu apprendista nella sua bottega, però alla fine, negli anni 1960, diventò specialista di elettronica. Io ero appassionato della musica, ho fatto tanti progetti in questo campo. Però ho scoperto il nonno come gioielliere. E allora cosa fa una famiglia di gioiellieri, elettronici e musicisti? Ebbene, si mette a fare microfoni d’argento, spiega Emil Kindlein, che insegna la musica ed ha anche il proprio gruppo.
Però, a differenza di altri artisti, i suoi microfoni sono d’argento e confezionati da lui stesso. Cosa hanno di particolare? In primo luogo, i microfoni sono il gioiello del musicista, il suo gioiello canoro, se volete, aggiunge il nostro ospite. I suoi microfoni – una prima mondiale – vengono prodotti con un procedimento complesso, in realtà un metodo tradizionale.
Realizzati secondo il modello della prima metà dello scorso secolo, richiedono ciascuno fino a 500 grammi d’argento che, una volta preparato, viene messo nella lingottiera. Persino le viti sono sempre d’argento. Il prezzo di ogni singolo oggetto, creato nel giro di quasi quattro mesi, può superare i 4000 euro.
In mostra al pubblico sono arrivati per la prima volta nel 2013, a Timisoara, in uno spettacolo ospitato dalla Sinagoga, intitolato proprio Il microfono d’argento, che ha attirato un folto pubblico. Si trattava di tre microfoni, presentati anni fa a Timisoara e portati anche a Londra, Berlino e adesso a Graz, in occasione del mese del design. Designmonat Graz è un evento marchio UNESCO e porta i microfoni nella gioielleria della signora Hermine Prugger, il che ci rende particolarmente felici, ha aggiunto Emil Kindlein.
L’accuratezza e la funzionalità hanno convinto anche gli organizzatori di London Analogue Festival, che celebra il cinema, la fotografia e l’arte del suono analogico, di esporli lo scorso autunno. In Austria, l’artista di Timisoara è invitato a tenere workshop e presentazioni accanto all’artista Hermine Prugger, nell’ambito del Designmonat Graz, che si svolge dal 4 maggio al 3 giugno.
Il progetto è stato inaugurato dalla proiezione di un documentario sui SilverMics e da un concerto live. Un piccolo palcoscenico è stato allestito nella vetrina e il suono captato dai microfoni d’argento è stato seguito dal pubblico che, dalla strada, stava assistendo ad un vero concerto.
Emil Kindlein ci ha inoltre spiegato che la gente guarda con tanto interesse a questi microfoni, forse perchè si tratta di oggetti inediti. Gli sono già stati richiesti anche dall’Italia e dall’Irlanda, il che significa che la loro storia va avanti.