Museo dei cavatappi a Bucarest
Storia, cultura e arte si sposano molto bene quando si tratta di una collezione professionale di cavatappi, raccolta in 11 anni da tutti gli angoli del mondo.
Ana-Maria Cononovici, 20.03.2018, 16:08
Storia, cultura e arte si sposano molto bene quando si tratta di una collezione professionale di cavatappi, raccolta in 11 anni da tutti gli angoli del mondo. L’evoluzione storica di questo utensile può essere scoperta dai visitatori della maggiore collezione del mondo, attestata dal Guinness dei Primati nel 2015, e custodita dal Museo dei record romeni di Bucarest.
La sua componente culturale è confermata dal fatto che la compagnia Romfilatelica le ha dedicato anche un’emissione nella serie delle Collezioni Romene. Si tratta di sette francobolli di valori diversi. La collezione è impressionante non solo come numeri, ma soprattutto per la varietà dei materiali di cui sono confezionati: da ferro, ottone o bronzo fino a metalli preziosi, come l’oro e l’argento, oppure con gemme incastonate nel manico.
Nessuno ha raggiunto questa performance, ma io non ho cercato la performance. Era un mio hobby e – difficile da credere – sono arrivato senza accorgermi a possedere oltre 30.000 cavatappi veramente diversi, solamente grazie alla passione e al piacere di cercarli e raccoglierli, confessa il collezionista Ion Chirescu.
Grandi, come quelli dei ristoranti, o piccoli, come quelli delle bottigliette di profumo, il numero dei cavatappi è cresciuto senza che il collezionista se ne accorgesse: pezzi decorativi risalenti alla seconda metà del XVII o secoli, per stappare un calamaio o una bottiglia di champagne. Il fiore all’occhiello della collezione romena è uno dei due cavatappi – unici nel mondo – costruiti dal piede di ferro dell’antico Ponte di Londra, costruito nel 1176.