Dimore storiche di Bucarest
Vi invitiamo in alcune dimore importanti della storia di Bucarest, su stradine eleganti, lontano dal rumore dei grandi viali affollati, per dare uno sguardo al patrimonio architettonico della capitale romena.
Adina Vasile, 09.03.2018, 18:12
Vi invitiamo in alcune dimore importanti della storia di Bucarest, su stradine eleganti, lontano dal rumore dei grandi viali affollati, per dare uno sguardo al patrimonio architettonico della capitale romena. La prima sosta che vi proponiamo è la Casa Macca, un vero tesoro architettonico di Bucarest, che sorge in strada Henri Coandă e che ha una storia di ben 120 anni. Fu eretta in unepoca di grandi cambiamenti politici e sociali, come lUnione dei Principati Romeni, la salita sul trono di un principe straniero, Carlo I, la Guerra di Indipendenza del 1877 e listituzione della monarchia. Tutti eventi che portarono ad un ampio sviluppo urbanistico di Bucarest, soprannominata di seguito “la piccola Parigi”. Allepoca risalgono le prime generazioni di architetti che avevano studiato allestero e, venuti a Bucarest, volevano conferire alla capitale romena un aspetto degno delle maggiori capitali europee. La Casa Macca fu eretta nel 1891 e la sua architettura è caratteristica di un gruppo di case erette negli ultimi decenni del XIXesimo secolo. È contraddistinta da elementi barocchi e classicizzanti, dalla pittura simbolica, romantica e dagli arredi neogotici.
La Casa Macca fu fatta costruire da Petre Macca, colonnello che si era valso una reputazione da eroe durante la Guerra di Indipendenza, e da sua moglie, Elena Macca, nota per le numerose opere di beneficenza per la Chiesa Ortodossa e le scuole pubbliche. In stile eclettico, con influssi Liberty e barocchi, con decorazioni architettoniche esterne, tra motivi floreali, teste di leoni, madonne, ghirlande e blasoni, la casa a 4 piani ha un ampio ingresso che continua con uno scalone in marmo, sorretto da due putti. Da questo ingresso centrale con illuminazione naturale tramite un soffitto di vetrate a colori si può accedere in qualsiasi delle sette stanze, i cui soffitti e le cui le pareti e porte sono dipinti di motivi floreali romantici, illustrando personaggi allegorici e scene delle 4 stagioni.
Dal 1912, la Casa Macca, per volontà testamentaria di Elena Macca, passò al Ministero dellIstruzione. Dopo 20 anni, per decisione del governo presieduto da Nicolae Iorga, divenne sede del Museo Nazionale di Antiquità. Dopo lavvento del comunismo, dal 1949, il museo divenne proprietà dellAccademia Romena, e nel 1956, sede dellInstituto di Archeologia (dal 1992 ad oggi, lInstituto di Archeologia “Vasile Pârvan”). La Casa Macca è stata inserita nella Lista dei Monumenti di Patrimonio Nazionale, ma, purtroppo, fino ad oggi, non è mai stata restaurata.
La nostra seconda sosta è la Casa degli Scienziati (ex Casa Assan), attualmente adibita a ristorante, eretta tra il 1906 e il 1914 in stile neoclassico francese, secondo i piani dellarchitetto Ioan D. Berindei. Essa è molto simile al Museo George Enescu, sul Viale della Vittoria, eretto secondo i piani dello stesso architetto. La casa è appartenuta a Bazil Assan, passato alla storia come il primo romeno ad aver fatto il giro del mondo e il primo proprietario di auto depoca in Romania. È entrata ulteriormente nel patrimonio dellAccademia Romena e dal 1945 è diventata la Casa degli Scienziati.
Bazil Assan è nato a Bucarest nel 1860. Fu ingegnere, inventore, esploratore e membro della Società Geografica romena. Studiò ingegneria in Svizzera e Francia, e suo padre è noto per aver fatto costruire, a Bucarest, il primo mulino a vapore in Romania, noto come il Mulino di Assan, oggi in rovina. Bazil Assan iniziò il suo giro del mondo a giugno 1898, partendo con la nave dal porto romeno Costanza, sul Mar Nero. Dopo aver attraversato il Canale Suez, giunse col treno al Cairo. Attraversò ulteriormente lOceano Indiano in 11 giorni e in altri 11 la distanza tra Colombo, Singapore ed Hong Kong. In altri 12, Assan percorse la distanza tra Shanghai e Yokohama e raggiunse gli Stati Uniti in altri 12 giorni, attraversando da ovest ad est il territorio americano. Da li parti per Amburgo, dove giunse in 6 giorni, e poi in tre giorni tornò a Bucarest. Bazil Assan è stato, del resto, anche il primo e lunico romeno ad aver visitato lIsola di Spitsbergen, nellOceano Artico. La principale testimonianza della vita sontuosa dellesploratore romeno e della sua famiglia è ai nostri giorni il tesoro architettonico che sorge in Piazza Lahovari di Bucarest, la Casa Assan. A differenza di altre dimore storiche di Bucarest, la Casa Assan conserva ancora gli stupendi ed eleganti interni di una volta, con nomi degni di un palazzo: il Salone degli Specchi e dei Lampadari, la Sala degli Scacchi, la Sala del Consiglio, la Sala Edison e la Sala Zodiaco, illuminata attraverso unimmensa vetrata a colori con tutti i segni zodiacali.
Vi proponiamo come ultima sosta stasera unimponente casa in stile neogotico, che sorge in Strada Dionisie Lupu, al numero 46, nota come la Casa dei Docenti Universitari, ex Casa Librecht-Filipescu. Fu fatta erigere intorno al 1860 dal banchiere Cezar Librecht, lallora direttore delle Poste. Librecht, di origine belga, fu, per 6 anni, uomo di fiducia del principe Al. I. Cuza. Fu accusato di corruzione per appropriazione di soldi pubblici, essendo il primo simile caso importante della storia moderna della Romania. Venne però assolto e lasciò i Principati Uniti. Subito dopo la sua partenza, la casa fu occupata dallamante del principe Alexandru Ioan Cuza, Maria Obrenovici. Dopo un pò la casa fu messa allasta e venne comprata dal maresciallo del Palazzo Reale, Gheorghe C. Filipescu. La Casa Librecht è stata dichiarata monumento storico. Le merlature stilizzate allesterno, specifiche dello stile neogotico, gli interni ricchi di rivestimenti e decorazioni, le colonne imponenti, le pareti policrome, le finestre in cristallo di Boemia, e il parco sono solo alcuni degli elementi che le conferiscono un particolare valore architettonico ed estetico. Destinata dal 1947 agli insegnanti, la Casa dei Docenti Universitari ha spazi di lettura, spazi per conferenze, un cinema, una sala da concerto e un ristorante, e dal 2007 è proprietà dellUniversità degi Studi di Bucarest. Ogni settimana ospita eventi culturali, riunioni scientifiche o conferenze stampa, organizzate dallUniversità e dai suoi partner.