Il violino romeno ha compiuto 65 anni
A gennaio si sono compiuti 65 anni dalla fabbricazione industriale del primo violino in Romania.
Ana-Maria Cononovici, 06.02.2017, 19:34
A gennaio si sono compiuti 65 anni dalla fabbricazione industriale del primo violino in Romania. L’anniversario è stato celebrato dalla fabbrica di strumenti musicali di legno Hora di Reghin, l’unica di questo tipo in Romania e la maggiore in Europa, costruita nel 1951, nel periodo comunista. Dopo la rivoluzione, la fabbrica di strumenti musicali di legno Hora di Reghin è stata privatizzata e il pacchetto maggioritario di azioni è stato acquistato dagli impiegati. Nel frattempo è diventata il maggiore produttore di strumenti musicali di legno in Europa, dopo che prestigiose compagnie europee hanno suddiviso o ristretto la loro attività.
Fino al 1951, quando è stato deciso che siano gettate le basi della prima fabbrica di strumenti musicali di legno, in Romania c’erano solo alcune piccole botteghe di liutai, però il riconoscimento internazionale è arrivato con l’inizio dell’esportazione di chitarre, violini e violoncelli, nel 1959.
Dopo aver passato tutta la sua vita professionale nella Fabbrica Hora di Reghin, l’ingegnere meccanico Nicolae Bâzgan, direttore della Fabbrica Hora di Reghin dal 1967, ci racconta la storia del violino prodotto in questa fabbrica: Il violino è infatti il re degli strumenti musicali. Si fabbrica di legno di peccio, la tavola e il fondo, l’incavatura e il manico di acero di monte. Questo materiale ligneo viene tagliato molto prima che sia iniziata la lavorazione, di modo che si asciughi lentamente, uniformemente, senza tensioni interne e che il legno abbia il tempo di cuocersi, cioè di omogeneizzare le sue proprietà. Il legno in cui viene tagliato il violino, che sia peccio o acero di monte, deve avere gli annelli annuali quanto più regolari, senza difetti, nodi, o fibre attorcigliate. Il legno deve avere le fibre dritte, di modo che non producano distorsioni nella propagazione del suono. Il peccio e l’acero di monte rappresentano una combinazione tradizionale utilizzata dai primi liutai, oltre 600 anni fa’.
Abbiamo chiesto a Nicolae Bâzgan se c’è bisogno di passione per poter fabbricare violini: Sì, ci vogliono passione, pazienza e soprattutto buon gusto. Perché il violino è un esempio dello stile barocco, un esempio di perfezione. Se guardiamo ad un violino possiamo paragonarlo al corpo di una donna, con spalle, vita e anche. Lo stile barocco lo ha fatto così e questa forma del violino è rimasta immutata da centinaia di anni. Così fortemente si è radicata nella tradizione.
Uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali della qualità del violino di Reghin è stato quello del famoso violinista sovietico, David Oistrakh, che ha suonato uno di questi violini al Festival George Enescu di Bucarest, del 1967. Quali sono i motivi per cui gli strumenti di Reghin sono così apprezzati, ce lo dice Nicolae Bâzgan: I nostri strumenti sono in primo luogo apprezzati per la qualità del legno con cui lavoriamo. Abbiamo riserve di legno per la produzione di violini per 10 anni. Inoltre, dopo che questo legno viene tagliato, viene lasciato asciugare in capannoni coperti, lentamente e prima che sia lavorato, viene asciugato anche artificialmente fino ad un’umidità del 6-8%. Questo processo di essiccazione è necessario affinché resisti poi ai cambiamenti climatici attraversati.
Negli anni 1986-1987, a Reghin sono cominciati i primi tentativi di fabbricazione di flauti di Pan, abbandonati fino a 15 anni fa’. La fabbrica è arrivata a produrre flauti di Pan di decine di tipi di legno. Il più caro strumento è quello di ebano, che costa più di 1.000 euro se comprato direttamente dalla fabbrica. Gheorghe Zamfir suona flauti di Pan fabbricati a Reghin, il compianto Radu Simion suonava sempre flauti di Pan fatti a Reghin, come anche la più giovane strumentista Cornelia Tihon, ha aggiunto il direttore generale della fabbrica Hora.
Oltre ai violini e ai flauti di Pan, la fabbrica produce oltre 200 tipi di strumenti musicali e oltre 300 tipi di accessori per strumenti musicali, riconosciuto per la loro qualità, nel Paese e all’estero. Particolari da Nicolae Bâzgan: A Reghin fabbrichiamo tutti gli strumenti ad arco, violino, viola, violoncello, contrabbasso, sia nella versione classica, che in versioni elettriche. Produciamo chitarre classiche per bambini e adulti, chitarre acustiche, elettriche, ma anche strumenti a percussione di legno, xilofoni per bambini e professionisti, strumenti a corde percosse, il cimbalom piccolo e quello da concerto, strumenti a fiato, flauti, kaval, flauti di Pan. Produciamo il tradizionale flauto di Pan romeno, ma anche un flauto di Pan peruviano, e tra questi due abbiamo creato un modello ibrido più facile da accordare. Essendo uno strumento a fiato, il flauto di Pan deve essere accordato ogni volta che c’è una differenza di temperatura nell’ambiente in cui viene suonato.
Ci resta solo da portare avanti la tradizione – ha concluso la sua storia Nicolae Bâzgan, il direttore della fabbrica Hora di Reghin. Una storia sulla passione, la dedizione e l’arte di creare valori. (tr. G.P.)