Romeni celebri nel mondo: Grigoraş Dinicu
Grigoraş Dinicu, soprannominato Bis, fu un famoso virtuoso del violino romeno, autore della composizione Hora staccato.
Ana-Maria Cononovici, 13.10.2016, 18:56
Nel primo dopoguerra, uninsegna luminosa con la scritta “Grigoraş Dinicu, king of the gypsy players and his band” annunciava le canzoni che sarebbero state presentate al pubblico britannico, al Green Park Hotel din Londra. Grigoras Dinicu nacque il 3 aprile del 1889 in un quartiere dei musicanti bucarestino, in una casa modesta, ma circondato dalla musica popolare. Suo padre era un musicante popolare famoso, che aveva suonato in Francia e Russia, e sua madre era figlia di un celebre suonatore del flauto di Pan allepoca. Il bimbo di origine rrom che cantava sin da piccolo nel coro della chiesa, che prendeva le prime lezioni di violino con un vecchio musicante, ascoltò musica al grammofono per la prima volta a 13 anni, nella casa di Bucarest del musicista tedesco Rudolf Malcher.
Grigoraş Dinicu si laureò presso il Conservatorio di Bucarest, dove studiò violino e composizione negli anni 1902-1906. Ecco come si ricorda di Grigoraş Dinicu e del suo soprannome “Bis”, il professore e musicologo Viorel Cosma, ospite del programma “La memoria musicale”, realizzato da Sebastian Sârcă e diffuso da Radio Romania Culturale nel 2001.
“Qual è la storia di questo bis: allesame di fine anno che Grigoraş Dinicu sostenne allAuditorium Romeno di Bucarest era programmata la classe di violino nella prima parte e la classe di teatro nella seconda. Grigoraş aveva preparato diversi brani musicali e ha detto se mi chiederanno il bis, dovrò prepararmi, ma voglio anche fare loro una sopresa. Ho una composizione personale. Suonerò i Capricci di Paganini, farò colpo su di lorò, dopo di che suonerò Sonata per violino nr. 6 del grande Johann Sebastian Bach, farò veder loro la tecnica di Scherzo Tarantella di Wieniawski e alla fine suonerò per loro Hora Staccato. E la sua composizione, Hora Staccato, ebbe un cosi grande successo che tutto questo momento di bis si trasformò in un vero e proprio recital. In fin dei conti, con tanti applausi e tanti bis chiesti per tanti brani, lesame non si svolse più”.
Nel Paese, Grigoraş Dinicu suonò lavori celebri allAuditorium Romeno, ma animò anche la vita dei ristoranti dellepoca, tra laltro della Birreria Gambrinus, luogo di ritrovo del mondo artistico di Bucarest alla fine del XIXesimo secolo e linizio del XXesimo. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Dinicu organizza concerti di beneficenza negli ospedali per i feriti e i malati. Dopo la guerra fonda il proprio ensemble assieme al suonatore di cimbalom Vasile Budisteanu (padre di Ionel Budisteanu), un virtuoso dello strumento. Fu lepoca di gloria di Grigoras Dinicu e lepoca in cui la sua arte ricevette riconoscimento internazionale. Si dice che a Budapest, presentato a Lácz Laczi, il più famoso lautar (ossia musicante) ungherese, soprannominato “il principe dei lautari”, dopo aver ascoltato Grigoraş Dinicu, Laczi avrebbe detto: “Se io sono il principe dei lautari, questo romeno sembra un vero re dei lautari”.
Dopo Londra, Dinicu giunse a Monte Carlo, dove incontrò George Enescu e Fritz Kreisler, le cui composizioni per il violino figuravano nel suo repertorio. Passò i seguenti mesi a Parigi con un contratto allAmbassadeur, il più importante ristorante parigino, dove la famosa canzone romena “Ciocârlia” (lAllodola) affascinò un pubblico cosmopolita. Qui incontra il famoso musicista e violinista Jascha Heifetz, che gli chiese il permesso di trascrivere “Hora staccato” come brano da concerto, che avrebbe eseguito per la prima volta in questa forma con grande successo in un concerto a Vienna nel 1932. Da allora, “Hora staccato” figura nei cartelloni col nome Dinicu-Heifetz. Tornò a Parigi in occasione dellEsposizione Internazionale del 1937, dove, ogni sera, le migliaia di visitatori ascoltarono il gruppo di lautari romeno, diretto da Grigoraş Dinicu. Divenne famoso a New York, allEsposizione Mondiale del 1939, dove il gruppo di musicanti di Dinicu fu accompagnato da Maria Tănase. Giunse, poi, ad Ankara ed Istanbul, nel 1943.
Si spense il 28 marzo del 1949 a Bucarest, e, al suo funerale, lOrchestra “Barbu Lăutaru” diretta da Ionel Budisteanu, suonò “Hora staccato”. (traduzione di Adina Vasile)