La camicia tradizionale romena, tra tradizione e modernità
L'IA è uno dei più spettacolari elementi della cultura tradizionale romena.
Monica Chiorpec, 11.07.2016, 18:14
In attesa di essere
inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la camicia romena non è solamente un abito, bensì un’estensione simbolica del corpo umano, il legame tra il
piano terreste e quello celeste. Indossata tutti i giorni all’interno delle
comunità tradizionali, ma anche nei momenti importanti della vita come il
battesimo, il matrimonio o il funerale, l’IA è sarà sempre un elemento
identitario incontestabile.
La camicia
tradizionale è un’impronta identiaria. Non dobbiamo dimenticare questo fatto,
poichè gli elementi identitari sono forme di rappresentazione atemporali. Il costume è un
elemento di patrimonio materiale, ma anche immateriale, culturale, perchè non si tratta solamente di un abito. L’IA non è un semplice elemento che copre il corpo. É apparsa
grazie al desiderio umano di comunicare con la natura, con tutto ciò che
rappressenta il micro e il macrocosmo. Mi riferisco al legame tra il corpo
umano e gli elementi di cui è fatto il tessuto della camicia. Si tratta della
canapa, la lana e il cotone. Tutti questi elementi sono forme tramite cui
l’uomo ha assimilato la natura. Nella cultura di tipo tradizionale, tutto
significa messaggio e comunicazione, racconta Delia Suiogan, etnologo presso
l’Università del Nord di Baia Mare.
Indossate sia dai
maschi, che dalle donne, queste camicie sono prodotte in modo tradizionale con
materiali ottenuti addirittura nelle case contadine, fatti di fibre vegetali e
alcune volte di seta naturale. Ovviamente, l’IA
prende diverse forme a seconda della zona, la forma e i modelli cuciti sempre a
mano.
Inoltre, l’ornamento del costume
tradizionale rappresenta un valore aggiunto nella relazione che l’uomo
stabilisce con il macrocosmo, tramite l’abbigliamento. Attraverso i segni
geometrici e tutti gli elementi di cromatica, l’uomo ha portato nella propria
vita il sole, le stelle, i fiori, il cielo e la terra. Ovviamente la camicia
tradizionale ha anche un valore sociale. Ogni modello corrispondeva ad una
certa età e stato sociale. La camicia di tutti giorni era diversa da quella che
si indossava durante le festività. Abbiamo a che fare, quindi, con attività
molto importanti che diventavano segni di identità, ha aggiunto Delia Suiogan.
Con ornamenti o meno, monocromo e addirittura austero, questo costume
tradizionale viene reinventato da ogni generazione, arrivando anche a
completare stili moderni d’abbigliamento.
Gli amanti dell’arte tradizionale cercano di contribuire ad un revival
del costume popolare autentico. I social media promuovono oggi comunità
virtuali che fanno scambi di informazioni sui modi di manutenzione di questi
oggetti di valore.
L’IA romena è diventata anche un elemento importante sui palcoscenici
del mondo intero, e gli stilisti includono spesso nelle collezioni haute
couture elementi romeni autentici. La collezione del designer Philippe Guilet,
inspirata dalla tradizione popolare romena, ha affascinato il mondo della moda
francese e la cantante inglese Adele è una vera ambasciatrice dell’IA romena. (traduzione di Razvan Galos)