La storia delle Terme di Govora
Le sorgenti terapeutiche delle Terme di Govora, site nel sud-ovest della Romania, sono ricordate nei documenti per la prima volta nel 1878.
Christine Leșcu, 02.02.2015, 16:45
Le sorgenti terapeutiche delle Terme di Govora, site nel sud-ovest della Romania, sono ricordate nei documenti per la prima volta nel 1878. Qualche anno dopo, in cerca di greggio, l’ingegnere Ioan Claus e il sindaco di una località della zona, scoprono una specie di acqua minerale di color nero con odore di iodio. E’ la prima attestazione delle acque di Govora, ricche di cloro, sodio, iodio, bromo, zolfo, magnesio e calcio, con l’aiuto delle quali vengono curate oggi soprattutto le malattie reumatiche, ma non solo.
La data della scoperta è il 30 settembre 1881. Da allora, la zona conobbe uno sviluppo spettacolare, la stazione essendo fondata infatti attorno alle sorgenti, in un posto dove prima c’erano solo foreste. Uno dei promotori della stazione fu Ion C. Brătianu, il primo ministro liberale nel periodo precedente la Prima Guerra Mondiale. Abbiamo appreso dei particolari sulla storia delle Terme di Govora da Ionela Niţu, consigliera presso gli Archivi Nazionali del distretto di Vâlcea.
Dal punto di vista amministrativo, la località Le Terme di Govora fu menzionata molto tempo dopo, nel 1908. Brătianu si impegnò molto nello sviluppo della stazione, inviando nella zona il medico Zorileanu nel 1886, con un’ambulanza e dei militari. Il medico si rese conto dell’importanza terapeutica delle acque e raccomandò a Brătianu che lo stato investisse nello sviluppo della stazione”, spiega Ionela Niţu.
Nel 1887, la stazione ricevette dallo stato un credito di un milione di lei e fu avviata la costruzione dei primi edifici intorno alle sorgenti, tra cui il primo stabilimento balneare che ci descrive Ionela Niţu. Era una costruzione in legno. Negli anni successivi furono eretti i primi tre alberghi statali e cominciò lo sviluppo della stazione, perché oltre agli edifici fatti costruire dallo stato apparvero anche quelli privati. Dei primi edifici, eretti alla fine del 19-esimo secolo, alcuni si conservano ancora come l’Albergo Statale n.1, l’Hotel Ştefănescu, eretto intorno all’anno 1900 nel centro della stazione, l’edificio delle poste in centro-città risalente allo stesso periodo, ma anche altre ville che, per fortuna, sono resistite al passare del tempo. Nel 1910, fu costituita in partenariato pubblico-privato la Società Govora-Călimăneşti. Al suo nome è legata la costruzione di un edificio emblematico, l’Hotel Palace, sito nel parco della stazione. I lavori, cominciati nel 1911, si conclusero nel 1914. Era un edificio unico per l’inizio del XX-esimo secolo e voleva essere un modello per gli alberghi europei dell’epoca. Pochi erano allora gli alberghi che, nello stesso edificio, disponevano di ristorante, base di trattamento e sale per passare il tempo libero. Allo stesso periodo risale anche la ricostruzione dello stabilimento delle terme che esiste ancora oggi nel parco della stazione”, aggiunge Ionela Niţu.
Lo sviluppo delle Terme di Govora continuò anche nel periodo interbellico, quando vennero fatti investimenti anche nell’infrastruttura, nelle strade, nel sistema delle fognature e di alimentazione con acqua. Ionela Niţu ci ha parlato anche di altri simboli delle Terme di Govora. Tra gli edifici di particolare interesse — quello del Casinò o il Cinema costruzione avviata nel 1928 progettata dalla prima donna-architetto, Virginia Andreescu-Haret. Inaugurato nel 1936, l’Hotel Balneara, è sito nel centro della stazione ed è stato realizzato in stile cubista”, conclude la nostra guida.
Durante la guerra, Govora ospitò un numero impressionante di rifugiati polacchi: a ottobre 1939, ce n’erano circa 700, e nel 1941, persino alcuni membri del governo polacco, che si trovavano in esilio in Romania, furono ospitati nelle Terme di Govora. (traduzione di Gabriela Petre)