Il sito rurale di Biertan
Tra le località fondate dai sassoni allinterno dellarco dei Monti Carpazi, Biertan è conforme al piano e allarchitettura tradizionale, distinguendosi, però, per certi versi.
România Internațional, 30.09.2013, 13:21
Tra le località fondate dai sassoni all’interno dell’arco dei Monti Carpazi, Biertan è conforme al piano e all’architettura tradizionale, distinguendosi, però, per certi versi. Sito a 80 km est dal capoluogo provinciale di Sibiu e distanze quasi uguali, circa 20 km, da Sighişoara e Mediaş, Biertan è attestato nei documenti al 1283. Adriana Stroe, storico dell’arte presso l’Istituto Nazionale del Patrimonio, ci presenta la storia della località.
Un evento molto importante per il posto che Biertan avrebbe occupato nel complesso delle località di colonizzazione sassone della Transilvania è avvenuto nel 1572. In quell’anno, il pastore di Biertan fu eletto vescovo della Chiesa Luterana, la località diventando, per quasi tre secoli, il centro della vita spirituale (e politica) dei sassoni transilvani. Un altro evento importante, questa volta per la struttura e l’aspetto di Biertan, avvenne alla fine del 18esimo secolo, quando, in seguito a una serie di editti imperiali, i romeni, gli ungheresei e i rrom ebbero il permesso di costruirsi chiese e abitazioni nelle località sassoni. Di conseguenza, a Biertan sono apparsi il quartiere romeno, attorno alla chiesa ortodossa, e il quartiere dei rrom, alle estremità delle due vie principali del villaggio”, spiega Adriana Stroe.
Biertan è sito in una zona collinosa, propizia alla coltivazione della vite. D’altronde, all’epoca in cui i sassoni avevano colonizzato questo territorio, la zona era conosciuta come contrada del vino, ovvero Weinland. Gli abitanti di Biertan erano viticoltori e allevatori di bestiame. Adriana Stroe ci ha spiegato l’influenza di queste occupazioni sull’architettura delle case.
Il villaggio ha due vie più importanti, da una parte e dall’altra del colle sul quale si trova la chiesa fortificata. La collocazione dei principali edifici nelle vicinanze della chiesa evangelica è caratteristica per le località colonizzate dai sassoni in Transilvania. Un gran numero di abitazioni di Biertan risalgono alla fine Settecento e i primi dell’Ottocento e nella Piazza, o nei suoi vicinati, ci sono delle case che hanno parti risalenti ai secoli 16esimo e 17esimo. Sono caratteristiche per la località le abitazioni con cantine con accesso dalla strada, per un più facile maneggiamento delle botti di vino. Biertan conserva, in maggiore proporzione di altri villaggi della zona, fronti di facciate con abbaini e medaglioni ovali, di influenza barocca. Le decorazioni barocche ci sono anche all’interno. Le sale con volte o soffitti ornati con stuccature offrono un’altra immagine sulla vita, sull’austerità e sullo spirito pratico di altre zone di colonizzazzione sassone”, aggiunge Adriana Stroe.
La località è dominata dall’alto del colle, dalla chiesa fortificata, elemento architettonico specifico ai villaggi e alle città sassoni della Transilvania.
La chiesa è stata costruita al posto di un’altra, che esisteva dal 1402. Nella seconda metà del Settecento, furono lavori di restauro, dimostrati da piccoli accenti barocchi dell’interno. La fortificazione fu estesa durante il 16esimo secolo. La chiesa è in stile tardo gotico. Rimarchevoli sono i portali, soprattutto quello occidentale, recante i blasoni di re Vladislao II e del governatore Giovanni Zapolya. Da ricordare anche le quattro torri e un bastione, tra cui la Torre dei cattolici (verso sud), che conserva dipinti murali del 16esimo secolo e la Torre Mausoleo (nord-est) che custodisce le pietre tombali di alcuni dei pastori e dei vescovi della chiesa di Biertan”, conclude Adriana Stroe.
Attualmente, Biertan è considerato sito rurale e fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Con la migrazione in massa dei sassoni, a partire dagli anni 1970, il sito ha cominciato a perdere della sua autenticità. Di recente sono stati avviati i lavori di restauro di alcune case secondo metodi tradizionali.