Dolci francesi a Bucarest
Anda Calinici è psicologo di formazione e tester di software, di professione. Da sei anni, però, ha rinunciato al suo impiego quotidiano, per dedicarsi esclusivamente alla sua passione dinfanzia: la pasticceria.
România Internațional, 22.07.2013, 15:31
Anda Calinici è psicologo di formazione e tester di software, di professione. Da sei anni, però, ha rinunciato al suo impiego quotidiano, per dedicarsi esclusivamente alla sua passione d’infanzia: la pasticceria. In un piccolo laboratorio di Cluj, che somiglia piuttosto a una farmacia d’altri tempi, in bustine e boccette, Anda Calinici conserva tutt’una serie di meraviglie che trasforma in straordinari dolci.
Semi di papavero, cioccolato Valrhona, guanaja e melograno, violette, lavanda, petali di rose, lamponi, te verde matcha, caffè, conditi di pompelmo rosa o di altra frutta si combinano in colori difficilmente descrivibili in parole. Il risultato ha un nome francese: macarons. No, Anda Calinici non fa solo macarons, cioè merenghe colorate, con un interno cremoso e profumato, ma con queste ha conquistato clienti di tutto il Paese. Quasi non conta più che costa moltissimo procurarsi la materia prima; Anda Calinici non ha tempo per annoiarsi. Le abbiamo chiesto come mai ha deciso di rinunciare a un impiego sicuro per un sogno.
“Da quando ero piccola mi piacevano i dolci e quando mi sono resa conto di poterli preparare da sola, è rimasto un solo passo fino al momento attuale. Sono una persona che preferisce non avere dei rimpianti nella vita. A un determinato momento ho deciso che dovrei tentare questa avventura. Altrimenti mi sarei chiesta come sarebbe andato. Sono stata fortunata ad avere accanto persone che mi hanno sostenuta, da mio marito fino al mio capo di quel periodo, che mi ha promesso di riassumermi se non ce la faccio con la mia nuova attività. Quando ci siamo finalmente trasferiti nella nostra casa, ho potuto lavorare bene, perchè c’era molto spazio, potevo comprarmi gli arnesi, e così è cominciato tutto”, spiega Anda.
Macarons, dice, sono una specie di giocattoli per i pasticceri. “Li puoi usare in mille forme, dagli aromi ai colori, ti offrono teoricamente varianti illimitate. Non si preparano difficilmente, ma devi fare molta attenzione al modo di mescolare, agli ingredienti scelti, all’umidità e alla temperatura della stanza in cui lavori, poi tutto va liscio”, aggiunge Anda.
Gli ingredienti li importa dalla Francia e dal Belgio, sebbene, ci dice, ci siano dei fornitori anche in Romania. “Ci sono anche in Romania gli ingredienti che uso io, ma costano molto e preferisco portali dall’estero, per fare anche io un prezzo conveniente per i clienti. Siccome ci sono dei fornitori anche da noi, li ho raccomandati a chi vuol tentare di preparare questi dolci da solo. Per una volta vale la pena di tentarci, che importarli”, dice ancora la nostra interlocutrice.
Due anni fa, Anda Calinici ha partecipato al Campionato Mondiale dei Cioccolatieri, vincendo il quarto posto. “Ho partecipato alle semifinali per l’Europa del Sud e dell’Est, assieme a concorrenti della Polonia, Slovacchia e Turchia. Ho vinto il quarto posto tra cioccolatieri che facevano questo mestiere da 10-20 anni e che avevano tradizione in questa attività. Da noi, questo mestiere non c’è nel nomenclatore dei mestieri. Io non ho seguito alcun corso. Ho collaborato in un laboratorio a Cisnădie, credo l’unico della Romania che faccia ancora del cioccolato artigianale. Sono stata da loro da dicembre a febbraio. Imparavo da sola, ma avevo a disposizione i macchinari per sciogliere il cioccolato, e avevo a chi chiedere delle spiegazioni se qualcosa mi andava storto”, aggiunge Anda.
Il posto vinto ai Mondiali ha portato Anda Calinici all’attenzione della stampa romena. Ci confessa, però, che tutte le volte che ha un nuovo cliente, ha delle forti emozioni. “Tutte le volte che tento di sapere dai clienti cosa è stato di loro gradimento, o no, per poter migliorare nel futuro, provo delle emozioni. E’ molto importante per me il feedback dalle persone che assaggiano i miei prodotti. Le parole variano, da “divino” a “non sapevo che ci fosse una cosa del genere”, oppure “è esattamente come in Francia”. E ciò mi rende molto felice”, assicura.
Anda ha ancora un sogno. Aprire un piccolo negozio. Ci ha descritto come se lo immagina. “E’ piccolo e sa di cornetti al burro, appena sfornati, sa di buon caffè, con macarons in vetrina, con altri dolci freschi, ogni settimana. E’ un piccolo negozio. Ha solo pochi tavolini con tovaglie a quadretti. E’ un angolo di Francia, piccolo, piccolo”, conclude Anda.
Se aveste l’occasione di assaggiare i suoi dolci, sapreste che il suo sogno non è lungi dall’avverarsi. E ciò perchè Anda fa parte di coloro che vanno fino in fondo, in tutto quello che intraprendono. (trad. Carmen Velcu)