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Lascăr Catargiu

Tra i politici più importanti del 19esimo secolo si annovera anche Lascăr Catargiu. Spirito conciliante, con un grande potere di lavoro, Catargiu si impose come leader dei conservatori che videro in lui il fattore di equilibrio per l'unità del partito.

Lascăr Catargiu
Lascăr Catargiu

, 11.03.2020, 23:04

Tra i politici più importanti del 19esimo secolo si annovera anche Lascăr Catargiu. Discendente di una grande e ricca famiglia di boiardi della Moldavia, Catargiu nacque nel 1823, in piena epoca di ammodernamento ed edificazione dello stato romeno. Ricopri vari incarichi nellamministrazione locale della Moldavia fino al 1859. Conservatore, fu sostenitore dellunione della Moldavia alla Valcchia e partecipò attivamente allelezione di Alexandru Ioan Cuza come principe di ambo i principati. Fu uno dei più efficienti e determinati politici romeni. In coalizione con i liberali, agi per lallontanamento di Cuza nel 1866, allorquando il suo regno metteva in pericolo lesistenza dello stato romeno. Fu membro dellorgano amministrativo-politico sostituente del principe nel 1866 e un attivo sostenitore dellinstaurazione della monarchia costituzionale e della dinastia straniera. Spirito conciliante, con un grande potere di lavoro, Lascăr Catargiu si impose come leader dei conservatori che videro in lui il fattore di equilibrio per lunità del partito.



Lascăr Catargiu fu uno degli uomini provvidenziali della storia della Romania nella seconda metà del 19esimo secolo. Salvò la Romania nel 1871 dalla destabilizzazione, come sottolineato dallo storico Sorin Cristescu. “Il suo ruolo fu uno assolutamente speciale, a un certo punto salvò il regno di Carol I. Un momento drammatico fu la notte del 10/22 marzo del 1871, quando questuomo fece fronte a una situazione difficile. Non si può sapere se veramente Carlo fosse deciso ad abdicare, ma egli intervenne in forza mentre a Bucarest si era tenuta una manifestazione organizzata dai liberali, volta a compromettere la colonia tedesca a Bucarest e il regnante. Andò davanti al re in veste di ex membro dellorgano amministrativo-politico sostituente del principe e gli disse che gli avrebbe offerto un governo forte di cui il Paese aveva biosgno se avesse nominato lui come premier”, ci ha detto Sorin Cristescu.



Cosa impose Catargiu come leader dei conservatori, un partito pieno di personalità di spicco? “Aveva un solido prestigio quando venne Carlo perchè fu semplicemente il primo presidente del Consiglio di ministri nominato da Carlo, l11 marzo del 1866. Governò fino al 13 luglio del 1866. Come giunse questuomo leader dei conservatori? Se pensiamo a come erano i conservatori dobbiamo ricordarci che erano un partito pieno di personalità. Era un partito di uomini istruiti, i più noti in questo senso erano Petre P. Carp e Titu Maiorescu. Vediamo Lascăr Catargiu senza pretese oratoriche, senza pretese intellettuali, un uomo che non era pungente nelle conversazioni. Era modesto dal punto di vista spirituale, ma tutti stavano bene in sua compagnia, mentre in una discussione con Petre P. Carp chiunque poteva essere fatto subito sentirsi inferiore. Carp mostrava sempre superiorità nei confronti degli altri membri del partito. Ciò rese Lascăr Catargiu molto gradito e sempre preferito. Aveva una modestia spirituale che fece tutti desiderare lui come capo perchè non offendeva nessuno”, ha raccontato Sorin Cristescu.



Lascăr Catargiu fu primo ministro della Romania 4 volte. Il Governo presieduto da Lascăr Catargiu tra il 1871 e il 1876 fu quello che fece la Romania dirigersi verso lindipendenza ottenuta in seguito alla Guerra russo-romeno-turca del 1877-1878. Ma, per ironia della storia, non fu Catargiu a ricevere meriti ed elogi per la vittoria, bensi il suo successore, il non meno celebre politico liberale Ion C. Brătianu. Con dettagli su cosa significò il primo Governo Catargiu, lo storico Sorin Cristescu. “Quel governo fu il primo dallunione dei Principati che portò a termine il suo mandato di 4 anni. Una cosa mai successa. Fu molto efficiente, regolamentò la situazione finanziaria difficile. Fu cosi effciente che vinse le elezioni senza problemi. Decise un gesto di indipendenza sfidando il decreto del sultano imposto a re Carlo I che vietava alla Romania di firmare convenzioni commerciali con altri stati. Egli firmò la convenzione commerciale con lAustria del 1875, mostrando che la Romania era praticamente indipendente. Avrebbe governato per altri 4 anni se ad agosto 1875 non fosse scoppiata la rivolta dei cristiani di Bosnia-Erzegovina. In qualche mese tutti capirono che sarebbe seguita una guerra tra gli ottomani e i russi e che la Romania avrebbe dovuto partecipare alla guerra”, ha spiegato Sorin Cristescu.



“Tale cosa non è possibile, Maestà” è una delle frasi più note dellepoca. Appartenne a Lascăr Catargiu e mostrava fermezza, coraggio e inflessibilità allorquando veniva toccato un limite, persino da parte della regina. “Allepoca, allorquando fece questa affermazione, era ministro dellInterno nel governo presieduto da un altro conservatore, il generale Ioan Emanoil Florescu. Disse questa cosa come unevidenza. Era innammissibile ciò che voleva fare la regina, far sposare il principe erede Ferdinando con la sua dama donore Elena Văcărescu. Espresse al meglio latteggiamento di unelite che dun tratto si coalizzò intorno ad una proposta”, ha concluso Sorin Cristescu.



Nel 1899, a 76 anni, Lascăr Catargiu moriva per arresto cardiaco, proprio nel giorno in cui re Carlo I lo nominava primo-ministro per la quarta volta. Nel necrologio che fece a Lascăr Catargiu, lo storico e filosofo Titu Maiorescu diceva “onesto e instancabile nellattività di amministrazione. A queste qualità e al suo coraggio dovette lautorità di cui godette nel Partito Conservatore.”




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