La cultura yiddish in Romania
I parlanti romeni di iddish sono quasi scomparsi soprattutto a causa delle massicce emigrazioni a partire dagli anni 1950. In Romania, secondo il censimento del 1930, abitavano quasi 800 mila ebrei di cui la metà usavano l'iddish come lingua quotidiana.
Steliu Lambru, 21.06.2019, 18:40
La lingua e la cultura iddish interessano unampia zona dellEuropa Centrale ed Orientale, dal Mar Baltico al Danubio, il grande fiume paneuropeo essendo considerato la sua frontiera meridionale. È la lingua e la cultura degli ebrei dellEuropa centrale ed orientale dellex Impero asburgico e dellex Russia zarista, sul territorio dei Paesi Baltici e fino in Romania. I parlanti romeni di iddish sono quasi scomparsi, soprattutto a causa delle massicce emigrazioni a partire dagli anni 1950. In Romania, secondo il censimento del 1930, abitavano quasi 800 mila ebrei di cui la metà usavano liddish come lingua quotidiana.
La ricerca sulla lingua iddish è iniziata nellultimo quarto del 18esimo secolo, soprattutto tra le elite ebraiche nello spazio tedesco. La lingua iddish ha subito influssi da parte di tutte le culture europee in mezzo alle quali gli ebrei europei hanno vissuto e, in modo naturale, la cultura iddish è stata un incontro del giudaismo con le forme culturali del suo tempo. Essa è stata in ugual misura nazionale e transnazionale, una specifica del popolo ebraico in cui si ritrovavano anche elementi delle altre etnie. La lista di coloro che hanno creato la lingua e cultura iddish è impressionante, tra i nomi più importanti della cultura romena grazie alle traduzioni annoverandosi quelli di Șalom Alehem e quello del poeta e romanziere Iţic Mangher, il più noto scrittore e romanziere iddish dello spazio romeno. Dal 2018, il 30 maggio si festeggia la Giornata internazionale della lingua e cultura iddish, giorno in cui è nato Ițic Mangher.
Camelia Crăciun insegna cultura giudaica presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Bucarest. Insieme abbiamo realizzato una breve introduzione nel mondo affascinante della lingua e cultura iddish. “Liddish è la lingua della comunità ashkenazita, ossia della comunità ebraica dellEuropa Orientale. È una lingua che è stata parlata per oltre un millennio in tutto lo spazio dellEuropa orientale, partendo dal Baltico al Danubio, il Danubio essendo considerato il confine di questa cultura, più a sud essendo dominante la cultura ladina, degli ebrei sefarditi. In Romania, in modo naturale, la maggioranza della popolazione ebraica fino al 20esimo secolo parlava liddish, lingua imparentata con il tedesco, ma una lingua distinta, che usa caratteri ebraici, ma che ha una componente tedesca molto importante, sia grammaticalmente, che lessicalmente. Ci sono, certo, anche influssi delle lingue e culture dellEuropa dellEst: è una componente polacca, una russa, una ucraina, certo aramica e dellebraico biblico. È una lingua estremamente sensibile, si è adattata molto bene alle realtà sociali-storiche negli spazi in cui è stata parlata. In questo modo si spiega la sua eccezionale diversità linguistica”, ha spiegato Camelia Crăciun.
Liddish in Romania è stata una cultura attiva, ci sono state scuole, teatro, stampa, testi politici in iddish, cè stata una vera e piena manifestazione di una lingua viva. Camelia Crăciun. “Una delle mie direzioni di ricerca e di cui mi fa piacere parlare è la storia del teatro in lingua iddish, teatro che parte, praticamente, dallo spazio romeno. Nel 1876, tra tutti i Paesi europei in cui si parlava iddish, proprio a Iasi, nel nord della Romania è apparso il migliore contesto dal quale partisse questo fenomeno culturale giunto fino negli Stati Uniti, e colui che creò questo fenomeno, Abraham Goldfaden, ebreo russo giunto a Iasi in prossimità della Guerra di Indipendenza, è forse il più noto scrittore in iddish che cominciò in Romania. Ci fu anche Iţic Mangher, lo scrittore che abbiamo ripubblicato lanno scorso, con il suo celebre romanzo apparentemente destinato ai bambini, in realtà un romanzo in una chiave ludica accessibile a qualsiasi età, “Il libro del Paradiso”. Fu un poeta conosciuto, tradotto in molte lingue. Poi lo scrittore di brevi storie allegoriche Eliezer Steinbarg, il poeta Jacob Groper, il grande regista Jacob Sternberg che influi il teatro romeno, non solo quello in iddish sui palcoscenici bucarestini. Da ciò che ho scoperto finora, non abbiamo ancora trovato una scrittrice in iddish. Nina Cassian fece traduzioni dalliddish in romeno di poeti famosi, ma lei fu una poetessa di lingua romena, non iddish”, ha detto Camelia Crăciun.
La stampa fu il mezzo con cui gli intellettuali di lingua iddish si rivolgevano alla propria comunità, ma anche a quella comunità più ampia che superava i confini di un Paese. “La stampa di lingua iddish è un campo in cui è stata fatta poca ricerca e con un grande potenziale, visto che cè una popolazione cosi grande che parla iddish, soprattutto nel 19esimo secolo e linizio del 20esimo. Ad esempio, a Iasi, dove quasi la metà della popolazione era di origine ebraica, la sua grande maggioranza parlante di iddish, cè un grande centro di stampa ebraica. Le prime pubblicazioni in iddish già venivano pubblicate là, negli anni 1850. È una stampa molto dinamica, ma che per motivi economici conobbe molte fluttuazioni, apparvero molte pubblicazioni, che non furono molto longeve e che riflettevano la realtà sociale, politica e culturale del momento. Nel dopoguerra e soprattutto dopo lOlocausto, la stampa di lingua iddish riduce la sua attività, ma negli anni 1950 la radio nazionale aveva programmi in lingua iddish. Fino a poco tempo fa ci sono state pubblicazioni in iddish, inclusivamente la rivista “La realtà ebraica” della Federazione delle Comunità Ebraiche in Romania aveva una pagina che era un onore continuare a curare”, ha raccontato Camelia Crăciun a RRI.
Attualmente, la lingua e cultura iddish in Romania sono in via di scomparsa. Ma la ricca eredità e vitalità delliddish sono costantemente fonti di ispirazioni per il presente.