Premier Marcel Ciolacu a Roma, incontri all’Ordine di Malta e al Campidoglio
Il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha iniziato la sua visita di lavoro a Roma, in programma dal 14 al 15 febbraio, incontrando il Gran Cancelliere dell'Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, al Palazzo Magistrale.
Iuliana Sima Anghel, 15.02.2024, 13:25
Il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha iniziato la sua visita di lavoro a Roma, in programma dal 14 al 15 febbraio, incontrando il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, al Palazzo Magistrale. I principali temi affrontati hanno riguardato principalmente l’evoluzione delle relazioni bilaterali, la notevole e costante attività umanitaria svolta dal Sovrano Militare Ordine di Malta in Romania, la situazione della popolazione colpita da conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza e le soluzioni di pace in queste regioni, precisa il Governo romeno in un comunicato.
Salutando le relazioni diplomatiche di quasi un secolo tra la Romania e l’Ordine di Malta, il premier Marcel Ciolacu ha sottolineato l’attaccamento comune agli stessi principi e valori umanitari e a sostegno della pace. Il primo ministro ha inoltre espresso gli apprezzamenti per la costante attività umanitaria svolta dall’Ordine di Malta in Romania, tramite l’assistenza offerta a categorie vulnerabili – anziani, malati, bambini con disabilità, famiglie bisognose, ma anche tramite l’expertise nella gestione di situazioni di emergenze. D’altronde, il Corpo di soccorso romeno dell’Ordine (Serviciul de Ajutor Maltez in Romania/ Malteser Relief Service) è riconosciuto come partner dal Dipartimento per le Situazioni di Emergenza del nostro Paese.
La mobilitazione dell’Ordine in Romania durante la pandemia da COVID-19 è stata esemplare e vorrei ringraziare l’ambasciatore Musneci e la sua squadra per gli innumerevoli gesti di solidarietà a sostegno delle persone vulnerabili, nonchè del personale sanitario del nostro Paese, ha aggiunto il premier, ricordando anche l’impegno dei volontari dell’Ordine a supporto dei rifugiati ucraiani, tramite assistenza offerta alle autorità romene ai valichi di confine e altre azioni. Con l’auspicio condiviso da ambo le parti di rafforzare ulteriormente le relazioni, il premier Marcel Ciolacu ha rivolto al Gran Cancelliere l’invito a visitare la Romania.
All’incontro erano presenti il vicepremier Marian Neacșu, la ministra degli Esteri, Luminița Odobescu, il segretario generale degli Affari esteri dell’Ordine di Malta, Giampaolo Cantini, e l’ambasciatore dell’Ordine in Romania, Roberto Musneci.
E’ seguito l’incontro con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso del quale è stata sottolineata l’evoluzione ascendente dei rapporti romeno-italiani nell’ultimo anno, nonchè l’eccellente integrazione della comunità romena in Italia, facilitata anche dagli sforzi delle autorità italiane. Nei colloqui con il sindaco di Roma, il premier romeno ha ricordato alcune delle aspirazioni della comunità dei connazionali, compresa quella di avere la propria cattedrale ortodossa nella Capitale italiana.
I romeni costituiscono la più numerosa comunità straniera in Italia, sono cittadini europei, bene integrati, che desiderano mantenere il legame spirituale con il paese di origine, ha detto il premier. Evocando inoltre la carica simbolica di alcuni monumenti del centro di Roma, Marcel Ciolacu ha espresso la disponibilità del Governo romeno di dare un contributo finanziario al restauro della Statua di San Pietro sulla Colonna Traiana, monumento emblematico che illustra i profondi legami storici tra la Romania e l’Italia, precisa ancora il Governo di Bucarest.
I colloqui del premier Marcel Ciolacu con il sindaco Roberto Gualtieri sono stati seguiti da un incontro con esponenti dei connazionali che vivono in Italia, ospitato sempre dal Campidoglio.