Festa del Mărțișor al Campidoglio
La Festa del Mărțișor, una delle usanze più amate in Romania, ma anche nello spazio balcanico, simbolo di rinascita, purezza e amore, arriva quest'anno al Campidoglio.
Iuliana Sima Anghel, 24.02.2023, 08:57
Festa del Mărțișor al CampidoglioLa Festa del Mărțișor, una delle usanze più amate in Romania, ma anche nello spazio balcanico, simbolo di rinascita, purezza e amore, arriva quest’anno al Campidoglio. Si intitola Mărțișor. Simbolo della primavera incluso nel patrimonio immateriale dell’UNESCO l’evento organizzato lunedì 27 febbraio 2023, ore 10:00, presso la Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio di Roma (Piazza del Campidoglio), dall’Ambasciata di Romania in Italia, in partenariato con il Museo Nazionale del Villaggio Dimitrie Gusti di Bucarest, il Centro di Documentazione Sito Patrimonio Mondiale UNESCO di Roma, l’Ambasciata della Repubblica di Moldova nella Repubblica Italiana e la Lega degli Studenti Romeni all’Estero – filiale Italia, con il patrocinio di Roma Capitale.
La partecipazione all’evento è libera, fino esaurimento dei posti disponibili, previa conferma di partecipazione all’indirizzo e-mail: roma.events@mae.ro, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.
Il nome Mărțișor deriva dal diminutivo del mese di Marzo, che in romeno si chiama Martie. Dal 2017, le pratiche culturali associate all’amuleto portafortuna legato dal filo intrecciato bianco-rosso, sono state incluse nel Patrimonio immateriale dell’UNESCO, grazie agli iter avviati da più Paesi, la Romania compresa. Secondo la tradizione, la persona che porta addosso il Mărțișor – al polso, intorno al collo e sul risvolto del cappotto, è protetta dai pericoli e resta sana e salva per tutto l’anno.