Incontro dei ministri della Difesa, Vasile Dîncu e Lorenzo Guerini, alla Base Mihail Kogălniceanu
Il 28 marzo, nel 99/o anniversario dell'Aeronautica Militare Italiana, il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, ha incontrato l'omologo Lorenzo Guerini alla Base Aerea Mihail Kogălniceanu a Costanza.
Iuliana Sima Anghel, 29.03.2022, 14:09
La situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero nel contesto della guerra in Ucraina, le decisioni e le misure alleate adottate al Vertice straordinario della NATO del 24 marzo per consolidare la postura di deterrenza e difesa, nonchè la coooperazione in sede dell’UE e a livello bilaterale. Questi i temi affrontati dal ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, con l’omologo Lorenzo Guerini, in visita ieri pomeriggio alla Base Aerea di Mihail Kogălniceanu a Costanza, nel sud-est della Romania, dove ha incontrato il contingente italiano dell’Aeronautica Militare impegnato nelle operazioni di Air Policing a difesa dello spazio aereo romeno. Una visita svoltasi proprio il 28 marzo, nel 99/o anniversario dell’AIM.
I militari italiani sono oggi alla Base Mihail Kogălniceanu per proteggere lo spazio aereo della Romania e della NATO. Mi congratulo con l’Aeronautica Militare Italiana per la professionalità dimostrata ogni giorno nelle missioni di Enhanced Air Policing, accanto alle forze aeree della Romania e degli Stati Uniti d’America, ha detto il ministro Vasile Dîncu in dichiarazioni stampa congiunte con il collega italiano, rese disponibili a Radio Romania Internazionale dai colleghi della sede Radio Romania Costanza. Rivolgendo i migliori auguri nel 99/o anniversario delle forze aeree italiane, il ministro romeno ha ringraziato l’Italia per questo sostanziale contributo. L’Italia ha deciso di potenziare la presenza in Romania, con il recente arrivo di altri 4 velivoli nella base di Mihail Kogălniceanu, cosicchè in questo momento sono 8 Eurofighter 2000 a disposizione della Task Force Air Black Storm impegnata da dicembre 2021 nella salvaguardia dello spazio aereo romeno.
Il vostro Paese fornisce un consistente contributo alla protezione dello spazio aereo. Avete deciso di aumentare il numero di velivoli per le missioni di Enhanced Air Policing, una prova chiara dell’impegno dell’Italia all’interno della NATO. La partecipazione costante dell’Italia alla missione di Enhanced Air Policing è completata dalla dimensione di terra, con l’affiliazione di un reggimento alla Brigata multinazionale sud-est di Craiova, dove le truppe italiane sono presenti periodicamente in Romania per addestramento ed esercitazioni congiunte con i colleghi romeni, ha detto Vasile Dîncu. Il ministro ha sottolineato la rilevanza unica del Vertice straordinario della NATO del 24 marzo, nell’ambito del quale i leader alleati hanno adottato delle decisioni storiche per consolidare la postura di deterrenza e difesa sull’intero Fianco Est, dal Baltico al Mar Nero.
Ribadendo la solidarietà della Romania all’Ucraina e il totale e incondizionato sostegno alla sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale, il ministro Vasile Dîncu ha salutato il contributo dell’Italia all’assistenza umanitaria fornita a questo Paese, tramite donazioni notevoli, tra cui otto ambulanze completamente attrezzate, arrivate in Ucraina tramite il centro logistico di Suceava. In effetti, l’Italia è stata il primo Paese ad aver utilizzato questa facilitazione.
La Romania e l’Italia hanno legami molto solidi, un’amicizia tra Paesi e un’ottima relazione dal punto di vista della collaborazione delle forze armate, ha detto, da parte sua, il ministro Lorenzo Guerini. Siamo presenti qui con il nostro contingente, con i nostri aerei per contribuire alla sorveglianza aerea insieme ad altri Paesi alleati. Siamo presenti in Lettonia con un nostro contingente nell’ambito dei battlegroups decisi dalla NATO, svolgiamo attività insieme ad altri Paesi, di sorveglianza marittima, e siamo pronti a rafforzare ulteriormente il nostro contributo all’attività di deterrenza dell’Alleanza, ha detto ancora Lorenzo Guerini, spiegando che l’Italia potenzierà la sua presenza marittima nella regione del Mar Nero e ribadendo la ferma condanna dell’aggressione russa in Ucraina.
Confrontandomi con il ministro Dîncu, abbiamo ragionato anche al contributo del nostro Paese nell’attività di sminamento marittimo e abbiamo concordato l’invio da parte italiana di navi cacciamine, per contribuire a questa attività. E’ un ulteriore contributo concreto che vogliamo dare alle misure di deterrenza e rassicurazione, ma nel contempo credo sia un’ulteriore testimonianza della solidarietà, che è il cemento fondamentale tra i Paesi che fanno parte dell’Alleanza Atlantica, ha detto ancora il ministro Lorenzo Guerini, sottolineando che dobbiamo continuare a sostenere gli eroici sforzi del popolo e delle forze armate ucraine. Dobbiamo anche guardare al futuro, come rendere più forte la nostra Alleanza Atlantica, come rendere più forte la prospettiva della difesa europea. Romania e Italia, proprio su questi punti – anche di prospettiva – hanno testimoniato oggi, nel nostro incontro, piena convergenza di interessi, di vedute e di azione, ha detto ancora il ministro Lorenzo Guerini.