Ordine di Malta in Romania, impegno e solidarietà per dare frutti anche nel 2022
Solidarietà, carità, volontariato sono le parole d'ordine dell'attività pluridecennale svolta in Romania dall'Ordine di Malta, dedicata interamente al servizio dei bisognosi, dei poveri e degli ammalati.
Iuliana Sima Anghel, 07.03.2022, 10:10
Solidarietà, carità, volontariato sono le parole dordine dellattività pluridecennale svolta in Romania dallOrdine di Malta, dedicata interamente al servizio dei bisognosi, dei poveri e degli ammalati, seguendo costantemente limpegno della missione Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (Difesa della Fede e Aiuto ai Poveri). Dopo il 2021, che ha segnato 30 anni di presenza del Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese (Malteser Relief Service) nel nostro Paese, il 2022 celebra il 90/o anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta. Allacciate nel 1932, le relazioni diplomatiche bilaterali vennero interrotte nel 1948, in seguito allinsediamento del comunismo in Romania, e riprese nel 1991, dopo la caduta del regime.
Con il ritorno graduale alla normalità dopo il complicatissimo biennio della pandemia, che ha visto unintensificazione delle attività per il bene dei simili, insieme al Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese e in collaborazione con le autorità locali e centrali, lOrdine porta avanti i suoi progetti in Romania. Il 5 marzo, il Malteser Relief Service ha inaugurato il suo secondo centro a Bucarest, che, grazie allimpegno e alla dedizione dei suoi volontari, offrirà unopportunità di educazione a decine di bambini sfavoriti, che faranno qui il doposcuola, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale lAmbasciatore dellOrdine di Malta in Romania, Roberto Musneci.
Collocata accanto alla Chiesa Cattolica di SantAntonio di Padova della Capitale, per 25 anni la sede ha ospitato la Congregazione delle Suore Francescane dei Sacri Cuori, che per ragioni oggettive si è trovata nellimpossibilità di continuare lattività. Con il “passaggio di consegne” al Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese, la sua missione dedicata alle opere di carità resta immutata. “Si tratta di uniniziativa pianificata da circa 7-8 mesi, fatta con laccordo di S.E. Aurel Percă, lArcivescovo della Diocesi di Bucarest, e della Superiora Generale delle Suore Francescane dei Sacri Cuori, Madre Amabile Galatà, e grazie al supporto non soltanto finanziario, ma anche di leadership di S.E. Franz Salm-Reifferscheidt, lAmbasciatore dellOrdine di Malta per tutte le attività relative alla comunità rom”, spiega lAmbasciatore Roberto Musneci.
“Il passaggio del centro al Servizio di Assistenza e Aiuto Maltese è una garanzia che qui si farà sempre del bene, come si è fatto fino adesso. I bambini, in particolare, avranno il beneficio di godere di una presenza sotto la tutela della Chiesa, ma anche di unazione di ispirazione cristiana. Noi siamo sempre molto aperti a questo aspetto sociale di recupero dei bambini, dei senzatetto provenienti da famiglie che hanno dei problemi, e penso che, qui, i bambini troveranno sempre accoglienza e un cuore aperto”, ha detto, da parte sua, lArcivescovo Aurel Percă.
“Lungo i 25 anni di attività nel quartiere Colentina di Bucarest, il centro ha accolto donne in difficoltà, bambini e per diversi anni una scuola materna. La carità deve sempre abbracciare tutti”, sottolinea la Superiora Generale delle Suore Francescane dei Sacri Cuori, Madre Amabile Galatà, particolarmente lieta che il Servizio di Aiuto Maltese continua lopera della Chiesa.
Uniniziativa lanciata in un momento in cui, dal 24 febbraio, i volontari del Malteser Relief Service Romania sono stati impegnati nellaprire tre campi profughi al confine con lUcraina per dare supporto ai rifugiati dopo linvasione russa, aggiunge lAmbasciatore dellOrdine di Malta. “E una situazione totalmente inattesa alla quale il nostro Ordine ha risposto immediatamente, in totale coordinamento con le autorità locali e centrali”, spiega Roberto Musneci, sottolineando la collaborazione con il Dipartimento per le Situazioni di Emergenza guidato da Raed Arafat.
I volontari sono presenti a Sighetu Marmației, Satu Mare e Siret, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale il vicepresidente di rito cattolico del Malteser Relief Service Romania, Ferenc Tischler. “Stiamo offrendo assistenza ai rifugiati 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In collaborazione con il Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, abbiamo deciso che il nostro intervento si svolga su due piani: accoglienza dei rifugiati e attività per i bambini nei campi profughi. Per ora siamo nella prima tappa e ogni giorno forniamo assistenza a circa 1000-1500 rifugiati, offrendo loro informazioni utili e, naturalmente, cibo, acqua, dolci. Abbiamo creato anche delle aree per i bambini, cosicchè mentre alcuni di noi aiutano gli adulti, gli altri giochiamo con i piccoli, per distogliere la loro attenzione dalla guerra”, spiega Ferenc Tischler.
Sempre il 5 marzo, la Cappella della Nunziatura Apostolica di Bucarest ha ospitato un altro momento di rilievo per lOrdine di Malta, con lingresso di due nuovi membri: il Mons. Mario Codamo, ex consigliere presso la stessa Nunziatura, investito Cappellano Magistrale, e la Signora Marialaura Ciampoli Musneci, entrata nel terzo ceto come Dama di Grazia Magistrale. Inoltre, ha preso il voto di obbedienza, passando dal terzo al secondo ceto delle Dame di Grazia, la Signora Ilona Fari Palkó, impegnata con massima dedizione nellattività del Malteser Relief Service sin dagli inizi della sua attività in Romania, e oggi a capo della succursale di Aiud.
“Siamo ormai nel tempo quaresimale e le letture della liturgia di questa Prima Domenica ci presentano il primato di Dio su ogni cosa”, ha detto nellOmelia S.E. Mons. Miguel Maury Buendía, il Nunzio Apostolico in Romania e nella Repubblica di Moldova, celebrante principale della cerimonia, svoltasi nellosservanza delle norme sanitarie vigenti. Erano presenti lAmbasciatore dellOrdine di Malta, Roberto Musneci, lAmbasciatore di Spagna a Bucarest, Manuel Larrotcha Parada, e i dirigenti del Malteser Relief Service Romania. A concelebrare è stato padre Gabriel Daniel Popa dellArcidiocesi di Bucarest, cappellano principale dellAssociazione Romena dellOrdine di Malta.
“Il Santo Padre Francesco, nellAngelus della Prima Domenica di Quaresima dellanno scorso, ci invitava a rispondere alle proprie tentazioni della carne, del potere e dellorgoglio, come Gesù fece nel deserto”, ha detto il Nunzio, sottolineando che “non è dunque sulla nostra forza, intelligenza e furbizia sulle quali possiamo contare per intraprendere la via dellautorealizzazione umana, ma sulla Grazia di Dio”.
“Una grande gioia accogliere oggi due nuovi membri nellOrdine. E molto rallegrante. Inoltre, la Signora Ilona Fari Palkó ha preso il voto di obbedienza, passando al secondo ceto delle Dame di Grazia. E lunica in Romania ad aver preso questo voto nel nostro Ordine”, spiega Mihály Dénes, vicepresidente dellAssociazione Romena dellOrdine di Malta e presidente del Malteser Relief Service Romania.
Ilona Fari Palkó ha dedicato la sua vita allopera dellOrdine di Malta in Romania ed è un esempio illuminante, ci dice con emozione Marialaura Ciampoli Musneci, che assume con tanta responsabilità e impegno totale lentrata nellOrdine.
Quindi, una giornata piena quella del 5 marzo, segnando lavvio di nuove iniziative, che a breve dovrebbero dare frutti, come la riassume il vicepresidente di rito cattolico del Malteser Relief Service Romania, Ferenc Tischler. “La giornata è iniziata con la cerimonia di benedizione del centro che accoglierà i bambini, e auspichiamo di individuare dei talenti tra di loro e coltivarli. Lingresso dei due nuovi membri significa che lOrdine si sta consolidando. E si sta consolidando tramite preghiera e lavoro, il che è ottimo per la nostra organizzazione”, ha concluso Ferenc Tischler.