Intervista a S.E.Alfredo Maria Durante Mangoni, il nuovo Ambasciatore d’Italia a Bucarest
L'amicizia tra i nostri Paesi è storica e radicata, così come molto profondi e fruttuosi sono i rapporti umani, economici, politici e culturali. Così il nuovo Ambasciatore d'Italia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni.
Iuliana Sima Anghel, 30.09.2021, 11:17
“Lamicizia tra i nostri Paesi è storica e radicata, così come molto profondi e fruttuosi sono i rapporti umani, economici, politici e culturali. Cè ancora tuttavia un grande potenziale da sviluppare; lobiettivo di questa nuova fase è soprattutto riprendere un costante dialogo politico dopo la pausa imposta dalla pandemia”. Così il nuovo Ambasciatore dItalia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale poche settimane dopo aver assunto lincarico.
“Nel nuovo scenario europeo post Brexit, la Romania riveste un peso politico maggiore e lItalia vuole investire politicamente sul partenariato con Bucarest. Stiamo lavorando allaggiornamento della Dichiarazione sul Partenariato strategico che verrà rilanciato con la visita a Bucarest del Ministro Di Maio”, ha puntualizzato lAmbasciatore, spiegando che tra gli obiettivi della sua missione “occupa un posto centrale quello di rafforzare il coordinamento tra i due Paesi, oltre che sui dossier prettamente bilaterali, anche su alcuni temi dellagenda globale – come la lotta al cambiamento climatico – nellottica della resilienza e di un multilateralismo efficace basato sulle regole, ricercando opportune sinergie nel quadro della comune appartenenza ad UE e NATO”.
“Intendo poi offrire il massimo sostegno dellAmbasciata allulteriore sviluppo della cooperazione economica e degli investimenti italiani, al fianco della nostra presenza imprenditoriale – anche per cogliere le opportunità dei rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. Sto inoltre lavorando per garantire una costante diffusione della lingua e della cultura italiane anche negli aspetti più contemporanei e relativamente meno conosciuti dal pubblico romeno”, ha detto ancora il diplomatico.
Alfredo Durante Mangoni ha evidenziato la dimensione economica di particolare importanza nei rapporti tra i due Paesi, con lItalia il secondo partner commerciale della Romania ed il quarto investitore nel Paese. “Nel 2019, gli investimenti diretti italiani sono stati pari a 7 miliardi e mezzo di Euro, il 9% del totale degli investimenti in Romania. Siamo inoltre il primo Paese investitore per numero di aziende, oltre 25.000 a capitale italiano iscritte nel registro delle imprese, che hanno sviluppato negli anni una grande conoscenza del Paese e che assicurano opportunità lavorative a quasi 200.000 cittadini romeni”, sottolinea lAmbasciatore, precisando che “le capacità e la tecnologia delle imprese italiane hanno molto da offrire in tutti i settori cruciali per la ripresa e il rafforzamento delleconomia romena, fornendo un apporto significativo alla realizzazione del PNRR e spingendo la realizzazione di partenariati pubblico-privato”.
A loro volta, i cittadini romeni in Italia “hanno conquistato rispetto nella società, contribuiscono alla crescita economica e godono di una favorevole accoglienza”, spiega lAmbasciatore, puntualizzando che “dalla reciproca presenza di cittadini, imprese e professioni nel territorio dellaltra parte, nascono filoni paralleli e collaborazioni a volte avviate in modo autonomo tra loro, che insieme costituiscono la struttura portante di un rapporto bilaterale che nei prossimi anni siamo chiamati ad elevare con un salto di qualità a livello politico, per trasformare quella che è già una relazione solida e consolidata, in una autentica partnership strategica”.
Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche alle prospettive della cooperazione settoriale tra la Romania e lItalia in materia di difesa, giustizia e affari interni, come anche allinterno dellUE e della NATO. “Da parte italiana, siamo fermamente impegnati a garantire laspirazione della Romania di entrare nello spazio Schengen e divenire membro dellOCSE. Ci aspettiamo inoltre maggiore sintonia di posizioni sulla definizione di un Patto europeo per la Migrazione e lAsilo realmente solidale, efficace e bilanciato tra componente interna ed esterna”, afferma lAmbasciatore.
La cultura svolge ugualmente un ruolo fondamentale nello sviluppo delle relazioni tra i popoli e lItalia ne è stata sempre una fonte inesauribile. “Giovani” è una parola chiave”, sottolinea il diplomatico, che considera necessario “introdurre una ventata di novità nella nostra offerta culturale, aprendo una finestra su autori, artisti, musicisti contemporanei, che hanno un grande potenziale di coinvolgimento dei giovani romeni”.
“La cultura va intesa nella sua accezione più ampia, che contempla le varie forme ed espressioni del genio e della creatività italiane. È quello che chiamiamo “Vivere allItaliana”: penso ad esempio al design, alla moda, al cibo e al vino italiano. Per questo ci impegniamo a realizzare eventi di “promozione integrata” in grado di valorizzare trasversalmente tutte le eccellenze che lItalia è in grado di offrire”, ha detto ancora Alfredo Durante Mangoni. “Se amate lItalia e siete interessati alloperato dellAmbasciata e delle articolazioni del Sistema Italia in Romania, vi invito a seguire i nostri canali social per rimanere aggiornati sulle nostre attività. Io e la mia squadra di collaboratori daremo il massimo per far compiere ancora nuovi progressi alle relazioni tra i nostri due Paesi”, ha concluso lAmbasciatore.