La vita comincia venerdì, la scrittrice romena Ioana Pârvulescu ai Dialoghi di Trani
Sarà la scrittrice Ioana Pârvulescu con il suo romanzo La vita comincia venerdì a rappresentare la Romania alla XX edizione del Festival letterario I dialoghi di Trani, in corso dal 15 al 20 settembre.
Iuliana Sima Anghel, 17.09.2021, 08:08
Sarà la scrittrice Ioana Pârvulescu con il suo romanzo “La vita comincia venerdì” a rappresentare la Romania alla XX edizione del Festival letterario “I Dialoghi di Trani”, in corso dal 15 al 20 settembre. Curato dal prof. Bruno Mazzoni, il libro che nel 2013 ha vinto il Premio dellUnione Europea per la letteratura, è uscito nel 2020 anche in Italia, presso Voland Edizioni, nella traduzione del prof. Mauro Barindi e con la postfazione dello scrittore romeno Mircea Cărtărescu.
Ioana Pârvulescu incontrerà il pubblico in presenza lunedì 20 settembre, dalle ore 10:00, presso la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio di Trani (Piazzetta S. Francesco 1), precisa lAccademia di Romania, che ha organizzato la presenza della scrittrice al prestigioso festival, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest. E la terza partecipazione della Romania ai Dialoghi di Trani, dopo quelle di Valeriu Nicolae nel 2019 e Claudiu M. Florian nel 2020.
La presentazione del romanzo darà spazio ad un dialogo tra Ioana Pârvulescu e il giornalista Gianpaolo Balsamo, alla presenza di studenti liceali, che faranno a loro volta delle domande alla scrittrice romena, ha detto a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, spiegando anche come si colloca “La vita comincia venerdi”, ambientato nel 1897, nellattualissimo tema della Sostenibilità sul quale è incentrata ledizione 2021 dei Dialoghi di Trani. Unedizione ibrida, che abbina gli eventi in presenza a quelli virtuali.
“Un festival molto ricco, dove si parla anche di architettura sostenibile, del cinema nel contesto del Covid, dellAgenda 2030, delle professioni del futuro. Magari ci si può chiedere: Ioana Pârvulescu, con un romanzo che si chiama “La via comincia venerdì”, che si svolge nel 1897, con dei flash sul futuro, come ci sta in questa tematica? Io direi che ci sta a meraviglia”, puntualizza la vicedirettrice dellAccademia di Romania. “Un romanzo che parla del futuro nel passato e del passato nel futuro”, aggiunge la nostra ospite, precisando che sono stati gli organizzatori stessi del Festival a scegliere Ioana Pârvulescu e il suo racconto pieno di personaggi incantevoli che trasportano il lettore in unaltra epoca.
Scrittrice e saggista, Ioana Pârvulescu è docente alla Facoltà di Lettere di Bucarest. Già redattrice della rivista “România literară” e responsabile editoriale per la casa editrice Humanitas, è autrice di saggi sulla vita quotidiana romena del XIX e XX secolo e di romanzi tradotti in più di 10 lingue, ricorda ancora lAccademia di Romania in Roma nella sua scheda biografica.