Festa del Mărțișor, comunità di parole e sentimenti all’Accademia di Romania
Una raccolta di parole scelte da 30 personalità culturali romene per raccontare attraverso cartoline digitali il significato della festa tradizionale del Mărțișor, celebrata il 1 marzo.
Iuliana Sima Anghel, 26.02.2021, 09:40
Una raccolta di parole scelte da 30 personalità culturali romene per “raccontare” attraverso cartoline digitali il significato della festa tradizionale del Mărțișor, celebrata il 1 marzo. Un progetto dedicato dallAccademia di Romania in Roma ad una delle più amate usanze nel nostro Paese, ma anche nello spazio balcanico, simbolo di rinascita, purezza e amore.
Dal 2017, le pratiche culturali associati allamuleto portafortuna legato dal filo intrecciato bianco-rosso, sono state incluse nel Patrimonio immateriale dellUNESCO, grazie agli iter avviati da più Paesi, la Romania compresa. Secondo la tradizione, la persona che porta addosso il “Mărțișor” – al polso, intorno al collo e sul risvolto del cappotto, è protetta dai pericoli e resta sana e salva per tutto lanno.
Ma nellattuale contesto, è abbastanza difficile regalarlo. Proprio perciò, levento online “Parole scelte e offerte in dono da personalità della cultura romena”, che sarà presentato dallAccademia di Romania dal 1 all8 marzo, vuole portare gioia, spirito allegro e voglia di giocare nel mondo digitale, spiega a Radio Romania Internazionale la responsabile del progetto, Dalia Poleac, addetta per i programmi di promozione culturale presso la prestigiosa istituzione.
Quindi, parole giuste, forti, oneste e incoraggianti da amici, dedicate al Mărțișor per ricreare latmosfera calda e accogliente della festa in un mondo digitale ed esprimere il senso di comunità, spiega ancora la nostra ospite. I protagonisti dellevento, che operano in vari settori della cultura – arte, musica, cinema, teatro e letteratura – hanno accolto con entusiasmo il caloroso invito rivolto dallAccademia di Romania di offrire in regalo non un oggetto tradizionale, ma una parola-simbolo, per riassumere il significato del Mărțișor.
“E stato meraviglioso vedere come abbiano contribuito a creare questo linguaggio comune, che sarà rivelato al pubblico attraverso una raccolta di cartoline digitali. La nostra collezione di parole rappresenta una comunità di pensieri e sentimenti, un dono immateriale per il pubblico, attraverso una sola parola scelta”, ha detto ancora Dalia Poleac, svelando in una frase alcune tra le scelte presentate dagli invitati: “La primavera è la stagione dellamore, della rinascita della natura e del rinnovamento delle promesse nelle nostre anime”.
Ecco anche gli autori del “dizionario” dedicato al Mărțișor dallAccademia di Romania in Roma: il direttore dorchestra Gabriel Bebeșelea, lattore Marius Bizău, la poetessa Ana Blandiana, lartista visiva Doina Botez, il violoncellista Ștefan Cazacu, il coreografo Gigi Căciuleanu, lo scrittore Mircea Cărtărescu, la pianista Dana Ciocârlie, la scrittrice e regista Chris Simion-Mercurian, la designer Andra Clițan, la poetessa Denisa Comănescu, la Comunità “La Blouse Roumaine”, lartista visiva Suzana Dan, il mezzosoprano Ruxandra Donose, il pittore Constantin Flondor, lartista visiva Diana Brohnstedt Gavrilaș, la stilista Iulia Gorneanu, la pianista di jazz Ramona Horvath, il tenore Teodor Ilincăi, il flautista Matei Ioachimescu, lattrice Maia Morgenstern, la poetessa Marta Petreu, lartista visivo Alexandru Rădvan, la scrittrice Doina Ruști, il poeta, narratore e critico letterario Octavian Soviany, lattore Corneliu Ulici, il soprano Rodica Vica, il poeta e drammaturgo Matei Vișniec, lartista visivo Bogdan Vlăduță e gli artisti Marin e Victoria Zidaru.
Il diario virtuale dellAccademia di Romania #cuvântdemărțișor verrà pubblicato sulla sua pagina Facebook e sul sito dellIstituto Culturale Romeno. Levento in programma dal 1 all8 marzo sulle pagine Facebook e Instagram dellAccademia di Romania in Roma, sarà accompagnato dallhashtag #cuvântdemărțișor.