Progetto IVECO in Romania, premier Ludovic Orban presente a inaugurazione lavori
Il premier Ludovic Orban ha partecipato oggi a Petresti, in provincia di Dambovita (sud della Romania), all'inaugurazione dei lavori di costruzione di una fabbrica di assemblaggio dei camion della compagnia italiana IVECO.
Iuliana Sima Anghel, 25.08.2020, 18:28
Il programma di dotazione dell’esercito deve generare un rilancio dell’industria della difesa romena, sia attraverso società nazionali che tramite società partner. Lo ha dichiarato il premier Ludovic Orban, presente oggi a Petresti, in provincia di Dambovita (sud della Romania), all’inaugurazione dei lavori di costruzione di una fabbrica di assemblaggio dei camion della compagnia italiana IVECO.
Il primo ministro ha spiegato che l’investimento di circa 50 milioni di euro creerà nella prima fase più di 200 posti di lavoro. Questo investimento viene effettuato nell’ambito dell’offset relativo al contratto per l’equipaggiamento dell’Esercito con veicoli prodotti da IVECO Defence, ha detto ancora il primo ministro romeno, citato dall’agenzia Agerpres, spiegando che la politica del governo di Bucarest sul programma di dieci anni prevede lo stanziamento di 90 miliardi allo sviluppo delle capacità difensive, per aumentare la capacità dell’Esercito romeno di affrontare qualsiasi sfida.
Nella nostra visione, questo programma di dotazione deve portare investimenti in politiche di offset che aumentano le capacità di produzione in Romania, che assicurano il trasferimento tecnologico, che sviluppano anche nuove capacità di innovazione, ricerca e sviluppo. Il programma di dotazione deve generare rilancio dell’industria della difesa in Romania, sia attraverso società nazionali che attraverso società partner all’interno di questo programma di dotazione dell’Esercito, ha sottolineato Ludovic Orban.
Il primo ministro ha ricordato che è stato già firmato un primo importante contratto nell’ambito del programma di dotazione della compagnia Craiova Aircraft, per un valore di 57 milioni di euro per l’ammodernamento dell’aereo di fabbricazione romena Soim/Falcon. Oggi continua questa politica di sviluppo industriale riguardante il programma di dotazione dell’Esercito Romeno attraverso questo investimento, un investimento estremamente importante, perchè non solo genererà posti di lavoro, ma porterà tecnologia, ha detto ancora il premier, spiegando che molti romeni passeranno attraverso fasi di addestramento, in modo da sviluppare le loro abilità e capacità di gestire queste macchine moderne.
Ludovic Orban ha salutato la decisione della compagnia italiana IVECO di aprire in Romania, a Bucarest, il suo quartier generale regionale per l’Europa centro-orientale. Sono convinto che questo investimento sia un investimento serio e sarà seguito da altri investimenti seri, che genereranno sviluppo economico per la Romania, che creeranno posti di lavoro ben retribuiti, perchè è noto che nell’industria della difesa, grazie alle alte tecnologie, la forza lavoro è una altamente qualificata e gli stipendi nell’industria della difesa sono superiori alla media, ha detto Ludovic Orban, evidenziando la notevole cooperazione economica tra la Romania e l’Italia.
In Romania ci sono decine di migliaia di imprese, ci sono almeno 24.000 imprese attive a capitale italiano, che hanno sviluppato affari in Romania, che hanno creato posti di lavoro. Inoltre, dovete sapere che in Italia ci sono circa 26.000 aziende che hanno almeno un azionista romeno e decine di migliaia di singole imprese messe sù da romeni. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania, dopo la Germania, e l’Italia è amica sia nella cooperazione economica che nella collaborazione in tutti gli altri campi di attività, tra la Romania e l’Italia c’è un rapporto di amicizia e partnership particolarmente importante, ha detto ancora il premier Ludovic Orban, accompagnato all’inaugurazione del progetto IVECO dai ministri dell’Economia, Virgil Popescu, della Difesa – Nicolae Ciucă, e dei Trasporti – Lucian Bode, precisa ancora l’agenzia Agerpres. Presenti anche Maria Luisa Lapresa, come incaricata d’affari dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, e l’ambasciatore di Romania in Italia, George Gabriel Bologan.