4 novembre: cerimonia al Cimitero Militare Italiano di Bucarest
La 100/a Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre è stata ricordata oggi al Cimitero Militare Italiano della capitale romena con una cerimonia organizzata dall'Ambasciata d'Italia a Bucarest e l'Ufficio Addetto per la Difesa.
Iuliana Sima Anghel, 04.11.2019, 13:44
La 100/a Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre è stata ricordata oggi al Cimitero Italiano della capitale romena con una cerimonia organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest e l’Ufficio Addetto per la Difesa. Nel 1917, dopo la disfatta di Caporetto, l’Italia mise in campo le proprie ultime risorse umane, ha sottolineato nel suo intervento l’Ambasciatore d’Italia, Marco Giungi, ricordando che vennero reclutati allora più di un quarto di milione di ragazzi appena diciottenni, molti dei quali furono la forza determinante nella controffensiva del Piave e nella vittoria.
In questo cimitero riposano sette ragazzi del ’99 – giovani nati alla fine del secolo, che lasciarono studi e famiglie per andare sul fronte, ha detto ancora l’ambasciatore. Li vogliamo ricordare oggi, insieme con tutti i caduti di ogni guerra, in quella che da 100 anni esatti è in Italia la Festa delle Forze Armate, una giornata che celebra quel completamento dell’Unità Nazionale, cui questi giovani hanno contribuito con le loro vite, ha detto inoltre Marco Giungi.
Dopo il servizio religioso, officiato da don Valeriano Giacomelli, il parroco della comunità italiana di Bucarest, il capitano di vascello Lamberto Lamberti ha letto la Preghiera del Soldato, mentre gli alunni della Scuola Italiana Aldo Moro di Bucarest hanno presentato brani dal diario di fronte di Giuseppe Trentini, ragazzo del ’99, nato in provincia di Varese.
Durante la Grande Guerra, la maggior parte degli oltre 1700 militari italiani che riposano a Bucarest avevano fatto parte della divisione italiana arruolata nell’Esercito alleato del generale francese Louis Franchet d’Espèrey, il quale partecipò all’offensiva sul fronte macedone a settembre 1918. Accanto a loro sono sepolti i militari caduti durante il secondo conflitto mondiale, ammalatisi durante il trasferimento dal e verso il fronte sovietico.
Nel corso della cerimonia svoltasi oggi al Cimitero Militare Italiano di Bucarest, l’Ambasciatore Marco Giungi e l’Addetto per la Difesa, il colonnello Andrea Tiveron, hanno deposto una corona al monumento dei caduti, per ricordare tutti i militari immolatisi per l’onore della Patria, in Italia ed all’estero.
Deposte corone da parte del Presidente romeno, Klaus Iohannis, della Camera dei Deputati, rappresentata dall’on. Andi-Gabriel Grosaru, deputato della minoranza italiana, del Ministero della Difesa, dell’Allied Joint Force Command della NATO, di istituzioni romene e delle Ambasciate di Austria, Gran Bretagna, Cipro, Francia, Germania e Ungheria, di associazioni di veterani di guerra e ufficiali a riposo, nonchè di Confindustria Romania e di grandi compagnie italiane, della Scuola Aldo Moro di Bucarest, della comunità italiana di Romania e dell’Associazione RO.AS.IT.