Romania, un’esperienza arricchente: parla il direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz
Una scoperta arricchente quella di venire in Romania e vedere le opportunità e le potenzialità. Lo spiega a Radio Romania Internazionale Filippo Petz, il direttore dell'Ufficio ICE Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 18.07.2019, 15:24
Una scoperta arricchente quella di venire in Romania e vedere le opportunità e le potenzialità. Lo spiega a Radio Romania Internazionale Filippo Petz, il direttore dell’Ufficio ICE Bucarest – l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, che ha assunto questo incarico verso la fine del 2018, dopo cinque anni di vicedirezione dell’Italian Trade Agency a Pechino.
Cercare di trovare nuove strade per parlare di più di Romania in Italia è uno dei principali obiettivi del direttore Filippo Petz, per avvicinare ancora di più le imprese italiane alla realtà romena. Una realtà in cui sono particolarmente attive in quasi tutti i settori dell’economia.
A fine maggio 2019, delle 223.779 imprese a capitale straniero registrate in Romania, 47.990 erano a capitale italiano o misto, il che piazza il Bel Paese al primo posto in questa classifica dell’Ufficio nazionale del Registro del Commercio. Lo scorso anno, l’interscambio commerciale Italia – Romania ha battuto il record di 15,52 miliardi di euro, mantenendo una bilancia equilibrata.
Nell’intervista a Radio Romania Internazionale, il direttore dell’ICE Bucarest ha fatto riferimento alle ottime prospetive delle relazioni economiche tra i due Paesi, ma anche alle novità portate dall’edizione 2019 del Festival Italiano, che da parecchi anni presenta in Romania l’eccellenza Made in Italy. (photo credit: il direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz)