L’Associazione Don Orione, da 25 anni a Bucarest
Il 18 maggio, l'Associazione Don Orione di Bucarest-Voluntari ha festeggiato il suo 25/o anniversario di presenza nell'Arcidiocesi Cattolica della capitale romena con un convegno dedicato alla sua opera di curare gli anziani e le persone con disabilità.
Iuliana Sima Anghel, 20.05.2019, 13:12
Il 18 maggio, l’Associazione Don Orione di Bucarest-Voluntari ha festeggiato il suo 25/o anniversario di presenza nell’Arcidiocesi Cattolica della capitale romena con un convegno dedicato alla sua opera di curare gli anziani e le persone con disabilità. La Congregazione orionina è entrata in Romania nel 1991, dopo il crollo del comunismo, aprendo il primo centro a Oradea, per arrivare nel 1994 a Bucarest, con don Belisario Lazzarin. E’ seguita, nel 1998, l’apertura della terza comunità a Iasi.
Al Centro di Voluntari si trovano una casa di riposo, un centro per bambini e giovani con disabilità e un centro diurno per bambini autistici. Il direttore dell’Associazione Don Orione di Voluntari, padre Marius Bereşoaie, ha riassunto a Radio Romania Internazionale i 25 anni dell’opera per la gente in difficoltà.
Da parte sua, don Valeriano Giacomelli, il parroco della comunità italiana di Bucarest, che ha diretto per parecchi anni l’Associazione Don Orione di Voluntari, ha spiegato che i 25 anni hanno rappresentato un’opportunità di arricchirsi come congregazione di una cultura dell’est europeo, al quale Don Orione guardava.
Don Orione ha capito il cuore del messaggio di Cristo, e lo ha portato in pratica, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il Nunzio Apostolico in Romania, Mons. Miguel Maury Buendía, sottolineando che quest’opera è riconosciuta da tutti, perchè è aperta a tutti. Da rappresentante di Papa Francesco, la cui visita è attesa a breve in Romania, Mons. Miguel Maury Buendía ha ricordato che il Santo Padre ha accolto a Piazza San Pietro decine di migliaia di anziani. Sottolineando che nel 1992 l’ONU ha dichiarato il 3 dicembre come Giornata mondiale delle persone con disabilità, il Nunzio Apostolico ha ricordato il messaggio trasmesso dal Santo Padre nel 2018, in occasione di questa giornata: Quante persone disabili e sofferenti si riaprono alla vita appena scoprono di essere amate!
Don Orione è una realtà conosciuta per la sua dimensione spirituale, ma anche per il ruolo che svolge nella società, ha sottolineato, a sua volta, l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi.
All’evento dedicato al 25/o anniversario dell’Associazione Don Orione di Voluntari è intervenuta anche la terapista occupazionale Camelia Platt, direttrice dell’ong Light into Europe, che ha collaborato con il Centro nella cura dei bambini con disabilità multiple. Dal 2003, Light into Europe è un partner sociale per i non vedenti e non udenti di Romania, che aiuta menare una vita normale nella comunità. Negli ultimi 15 anni, Light into Europe ha portato in Romania dei servizi essenziali, che consentono l’accesso all’educazione per bambini o adulti non vedenti o non udenti. Abbiamo introdotto dei corsi di linguaggio mimico-gestuale, sia per i genitori che hanno dei figli sordi, nonchè per i loro insegnanti, corsi di orientamento e mobilità, per consentire alle persone non vedenti di utilizzare in sicurezza il bastone bianco e spostarsi ogni giorno a fare la spesa, al lavoro o a scuola, o a trovare gli amici. Non in ultimo, abbiamo introdotto il primo servizio di cani guida per non vedenti che sono praticamente i loro occhi, ha spiegato Camelia Platt a Radio Romania Internazionale.
Presente all’evento, il medico Gabriel Dina, corporate affairs presso una grande compagnia farmaceutica, ha fatto riferimento alla responsabilità sociale delle imprese.
Al convegno erano presenti anche il Superiore Vicario Provinciale, Don Gianni Giarolo, il presidente della Commissione Pubblica Sanità del Senato romeno, Attila Laszlo, il suo collega senatore Emanuel-Gabriel Botnariu, il Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci, il Presidente di Confindustria Romania, Giovanni Villabruna, il medico Wargha Enayati, fondatore di una grande rete ospedaliera privata di Romania, Alexandru Miron, manager presso una grande compagnia farmaceutica. esponenti dell’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT. Anche il deputato della minoranza italiana di Romania, Andi-Gabriel Grosaru, ha trasmesso un messaggio in cui ha messo in risalto l’impegno dell’Associazione Don Orione in Romania.