Giornata Cultura: il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, a Radio Romania
In unintervista a Radio Romania in occasione della Giornata della Cultura Nazionale nel nostro Paese, il direttore dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha fatto riferimento al ruolo di Radio Romania come istituzione di cultura.
Iuliana Sima Anghel, 14.01.2015, 18:20
L’Italia è uno dei Paesi ai quali la Romania è legata da fortissime relazioni culturali, che si basano in primo luogo sulla comune eredità latina. L’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia vennero fondati già dai primi decenni del Novecento, così come anche l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
La loro missione è quella di incoraggiare e approfondire la conoscenza reciproca, in cui la cultura svolge un ruolo fondamentale. Negli ultimi 20 anni, l’Italia ha accolto quasi un milione di romeni, così come anche la Romania è diventata destinazione prediletta per moltissimi italiani.
I servizi pubblici di radio di Romania e Italia hanno contribuito, a loro volta, allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, promuovendo una serie di progetti editoriali comuni.
La cooperazione tra Radio Romania e Radio Rai, sostenuta dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, si è manifestata negli ultimi anni anche alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus e al Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, eventi organizzati dal servizio pubblico di Bucarest.
In un’intervista a Radio Romania in occasione della Giornata della Cultura Nazionale nel nostro Paese, celebrata il 15 gennaio, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha fatto riferimento al ruolo di Radio Romania come istituzione di cultura.