Presidenza UE: parte campagna “Yes, we care”
La Rappresentanza della CE a Bucarest e la Presidenza Italiana del Consiglio UE hanno lanciato una campagna volta a familiarizzare gli ambasciatori degli stati comunitari con i progetti finanziati da fondi europei.
Iuliana Sima Anghel, 25.11.2014, 09:28
Un progetto di ricerca condotto dall’Istituto Nazionale di Patologia “Victor Babes” di Bucarest e finanziato da fondi europei, consentirà ai pazienti afflitti da tumori di beneficiare di terapie personalizzate.
La presentazione del progetto PersoTHER ha inaugurato la campagna “Yes, we care”, lanciata dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Romania e dalla Presidenza Italiana del Consiglio dell’UE, per familiarizzare gli ambasciatori degli stati comunitari a Bucarest con i progetti finanziati da fondi europei.
Il nome della campagna accenna al celebre “Yes, we can”, che ha portato Barack Obama alla Casa Bianca, appunto per sottolineare che l’UE è anche uno spazio della solidarietà. Al progetto, svoltosi dal 2010 al 2013, sono stati assegnati finanziamenti di circa 1,25 milioni di euro.
I ricercatori romeni hanno realizzato il progetto in partenariato con la Cattedra di anatomia patologica dell’Università degli Studi di Torino. La visita all’Istituto Victor Babes di Bucarest è stata seguita da quella alla piattaforma dell’Istituto di Fisica e Ingegneria Nucleare “Horia Hulubei” di Magurele, nei pressi di Bucarest, che ospiterà, sempre grazie a fondi europei, il più grande laser del mondo.
Al lancio della campagna erano presenti Angela Filote, capo della Rappresentanza della Commissione Europea a Bucarest, l’ambasciatore d’Italia, Diego Brasioli, accanto ai colleghi di altri 14 stati comunitari, al ministro incaricato a gestire i fondi europei, Eugen Teodorovici, e a quello con delega all’Insegnamento Superiore, Ricerca Scientifica e Sviluppo Tecnologico, Mihnea Costoiu.