Uto Ughi e Bruno Canino, in concerto a Bucarest
In occasione della Presidenza italiana dellUE e della Giornata Internazionale della Musica, celebrata il 1 ottobre, il celebre violinista Uto Ughi e il pianista Bruno Canino terranno un concerto straordinario a Bucarest.
Iuliana Sima Anghel, 01.10.2014, 14:34
In occasione della Presidenza italiana dell’UE e della Giornata Internazionale della Musica, celebrata il 1 ottobre, il celebre violinista Uto Ughi e il pianista Bruno Canino terranno un concerto straordinario a Bucarest.
L’evento, che sarà ospitato dall’Auditorium della capitale romena, è organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest, dall’Associazione per Musica, Arte e Cultura e dalla Filarmonica George Enescu, in partenariato con il Museo Nazionale George Enescu e l’Università delle Arti George Enescu di Iaşi.
Il repertorio del concerto include brani di Giuseppe Tartini, Antonín Dvořák, Ludwig Van Beethoven, Camille Saint-Saëns e Pablo De Sarasate.
Lungo la sua carriera, Uto Ughi, che suona un Guarneri del Gesù del 1744 e uno Stradivari — Kreutzer del 1701, ha studiato anche con il sommo compositore romeno George Enescu.
L’artista, che ha dimostrato il suo talento musicale già dall’età di 7 anni, è salito sui più importanti palcoscenici del mondo, accanto ad orchestre famose, tra cui la Concertgebouw di Amsterdam, le Orchestre Sinfoniche di Boston e Washington, l’Orchestra di Philadelphia o la New York Philarmonic, insieme a maestri quali Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Ceccato, Colon, Davis, Mehta, o Nagano. L’artista, al quale lUniversità di Arti George Enescu di Iasi ha conferito per loccasione anche la Laurea Honoris Causa, ha svelato a Radio Romania con quali pensieri aspetta l’incontro col pubblico romeno.
Anche il pianista Bruno Canino vanta un palmares di eccezione, in concerti e festival in Europa, America, Australia, Giappone o Cina. E’ salito sui palcoscenici del mondo accanto a Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Wolfgang Sawallisch o Luciano Berio, e alla Filarmonica della Scala, all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, a Berliner Philharmoniker o alla Filarmonica in New York.
L’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, ha sottolineato a Radio Romania che, organizzando e finanziando questo concerto, l’Ambasciata ha voluto dare anche un forte carattere culturale, oltre che politico ed economico, al semestre italiano di Presidenza dell’UE in Romania.