Errico e Bruto Amante – ricordi sul Risorgimento italiano e romeno
Due personalità del Risorgimento italiano e romeno, Errico e Bruto Amante, saranno presentate allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
Iuliana Sima Anghel, 05.11.2013, 12:37
Mercoledì, 6 novembre, dalle ore 18:00, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospiterà la presentazione dei volumi “Bruto Amante, La Romania illustrata. Ricordi di viaggio”, uscito nel 2012 presso Graficart di Formia come ristampa anastatica dell’edizione Bruno Amante editore, Roma, 1888 ed “Errico Amante e il figlio Bruto in rapporto al Risorgimento italiano e romeno, Atti del Convegno nazionale di studi, Castello Gaetani, Fondi, 30 marzo 2012”, uscito presso la medesima Graficart di Formia nel 2012.
Interverranno il prof. Rudolf Dinu (Direttore IRCRU Venezia), il prof. Antonio D’Alessandri (Cattedra di Storia dell’Europa Orientale del Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre) e i professori Nicola Terracciano e Nilo Cardillo, curatori dei due volumi. L’evento è organizzato con il sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.
L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia informa che levento porta allattenzione del pubblico italiano un momento di svolta nella storia delle relazioni bilaterali italo-romene (l’epoca della rinascita nazionale e della formazione degli stati moderni) e il ruolo delle due figure del Risorgimento italiano nel promuovere la causa della Confederazione dei Paesi latini.
Patriota, giudice, studioso di Giambattista Vico, senatore del Regno dItalia, Errico Amante fu una delle figure spiccanti del Risorgimento italiano meridionale, nonché degli studi sulla civiltà romana. Era particolarmente interessato alleredità giuridica dellImpero Romano, precisamente al modo in cui influenzò e definì la storia dei popoli latini, specialmente quella della Romania.
Suo figlio, Bruto Amante, fu prolifico autore di numerosi studi di storia locale meridionale, alto funzionario nel Ministero della Pubblica Istruzione e Segretario del Ministro Francesco De Sanctis. Filoromeno per l’educazione ricevuta dal padre, ma soprattutto per i numerosi rapporti professionali e amichevoli con personalità di Bucarest, Iaşi, Craiova quali: Grigore Tocilescu, Aron Densuşianu, C.A. Rosetti, Remus Oprescu, I.Gh. Drăgescu, Petre Chiţu, Maria Chițu. Nel 1888 intraprese un viaggio in Romania, in seguito al quale dedicò alla nazione romena una notevole monografia illustrata, dal titolo “La Romania illustrata. Ricordi di viaggio”.
Il direttore dell’Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Rudolf Dinu, ha spiegato tutto a Radio Romania Internazionale.