Giuseppe Verdi e l’Associazione Musicale Tito Gobbi
Ospite a Radio Romania Internazionale nel 120/o della scomparsa di Giuseppe Verdi è Cecilia Gobbi, la presidente dellAssociazione Musicale intitolata al padre, il famoso baritono Tito Gobbi.
Iuliana Sima Anghel, 25.01.2021, 17:06
“Io penso e credo che sia mio dovere trasferire alle giovani generazioni quello che ho avuto la fortuna di apprendere in 40 anni di carriera. Non penso che il tesoro di esperienze che ho accumulato debba sparire con me”. Sono le parole del famoso baritono Tito Gobbi di cui la figlia Cecilia ha fatto una professione di fede, mettendole in atto tramite lAssociazione Musicale intitolata al Maestro, da lei fondata nel 2003. Ospite a Radio Romania Internazionale nel 120/o della scomparsa di Giuseppe Verdi, ricorrenza del 27 gennaio, la presidente dellAssociazione Musicale Tito Gobbi, lei stessa cresciuta nel mondo dellarte lirica – anche la madre Tilde De Rensis era pianista – spiega in che modo hanno segnato le opere del grande compositore la carriera del Maestro, acclamatissimo sui palcoscenici dellintero mondo in Rigoletto, Falstaff o La Traviata.
Cecilia Gobbi passa in rassegna alcuni della ricchissima rosa di progetti promossi lungo gli anni, tra cui la “Magia dellOpera”, legata allo Young Artist Program dellAssociazione, che ha generato anche una collaborazione istituzionale con la Comunità Radiotelevisiva Italofona e lUniversità per Stranieri di Siena, concretata nelliniziativa “Adotta un cantante”. Un progetto che sostiene la formazione artistica e professionale di giovani talenti lirici, compreso lo studio della lingua italiana. La “Magia dellOpera” vuole dare seguito al perfezionamento interpretativo di giovani cantanti di talento al quale il Maestro si era dedicato con passione per 10 anni, con il “Tito Gobbi Opera Workshop” (Fiesole 1971 – 1981) e poi con “La scuola dellOpera Italiana (Asolo, 1983), finita a causa della sua scomparsa, avvenuta a marzo 1984, ricorda Cecilia Gobbi.
Una bellissima idea per avvicinare i bambini allopera ha dato vita anche alla collana di libri di cui sempre lei autrice, come “La Traviata” e “Falstaff” di Verdi, o capolavori rossiniani, come “Tosca”, “Il barbiere di Siviglia” o “La Cenerentola”. Un progetto appoggiato da grandi istituzioni culturali italiane come il Teatro dellOpera di Roma e lAccademia delle Arti e dei Mestieri del Teatro alla Scala. Dal nostro dialogo con Cecilia Gobbi non poteva mancare un giro radiofonico attraverso la bellissima sede dellAssociazione Tito Gobbi, collocata nel area nord di Roma, che sa tanto di Verdi e di altri grandi compositori, con sale e suites intitolate a loro o alle loro opere: Salone Scarpia, Sala Verdi, Sala Boccanegra, Suite Rigoletto, Suite Falstaff o Camera Schicchi.
Naturalmente, lattuale emergenza sanitaria ha rallentato anche i progetti dellAssociazione musicale Tito Gobbi, che porta avanti online alcune iniziative. Ma la sua presidente guarda ottimista al futuro. “Non dobbiamo pensare a un domani senza attività culturali”, ha concluso Cecilia Gobbi.