“Oltre la pittura” di Nicola d’Arco, in mostra a Bucarest
Un viaggio nel mondo del cinema, attraverso manifesti e locandine di film degli anni '50 e '60 del Novecento, tutto condito dalla tecnica del décollage.
Eugen Cojocariu, 13.02.2023, 12:12
(di Eugen Cojocariu e Iuliana Anghel) Un viaggio nel mondo del cinema, attraverso manifesti e locandine di film degli anni ’50 e ’60 del Novecento, tutto condito dalla tecnica del décollage. L’artista italiano Nicola d’Arco, che vive in Romania da quasi 15 anni, invita il pubblico Oltre la pittura nello spazio espositivo dell’Università di Urbanistica e Architettura Ion Mincu di Bucarest, a scoprire la sua mostra personale inaugurata l’11 febbraio, che raggruppa lavori plasmati nell’arco di 20 anni di carriera.
L’artista ha spiegato a Radio Romania Internazionale, in un’intervista rilasciata a Eugen Cojocariu, cosa rivela Oltre la pittura. La mostra è articolata in una sezione che include i lavori creati dall’artista tramite la tecnica del décollage, da lui prediletta per esprimere idee, messaggi e sentimenti, accanto ad un’impressionante collezione di manifesti e locandine di film originali. I lavori raffigurano prevalentemente celebrità leggendarie del cinema italiano e mondiale – Elisabeth Taylor, Marilyn Monroe o Marcello Mastroianni.
Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, Nicola d’Arco confessa che, se non avesse scelto la strada dell’arte nella sua carriera, un’alternativa sarebbe stato il mondo del cinema. E spiega anche in che cosa consiste il décollage, creato negli anni ’60 da Jacques Villeglé e Mimmo Rotella come genere molto associato alla pop-art. Una tecnica che va riconosciuta come arte, perchè è un’arte che si propone a tutte le generazioni, conclude l’artista, che intende portare i suoi lavori anche in altri paesi.
La mostra Oltre la pittura di Nicola d’Arco, organizzata da Galeria Arhiva de Artă, in collaborazione con l’Università di Urbanistica e Architettura Ion Mincu di Bucarest, rimarrà aperta fino al 18 febbraio.