Nuovo appuntamento con Alessandro Manzoni a Bucarest
Il grande romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni rivisitato e raccontato in equilibrio fra storia e letteratura. E' questo il quarto quaderno della serie Mi ricordo di un giorno di scuola in cui lo scrittore Antonio Rizzo.
Iuliana Sima Anghel, 23.01.2020, 09:57
Il grande romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni rivisitato e raccontato in equilibrio fra storia e letteratura. E’ questo il quarto quaderno della serie Mi ricordo di un giorno di scuola in cui lo scrittore Antonio Rizzo, che vive da 13 anni in Romania, ripropone letture di grandi autori italiani, pubblicate dall’Associazione degli Italiani di Romania ROASIT. Il libro è stato presentato il 22 gennaio all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, nell’ambito di un evento organizato insieme alla ROASIT.
Dopo Dante, i crepuscolari, Quasimodo o Ungaretti, Antonio Rizzo ha voluto raccontare quello che lui stesso definisce il romanzo degli italiani, ovvero I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, ritenuto il quarto padre della lingua italiana, dopo Dante, Petrarca e Boccaccio.
Laureato in Sociologia nel 1976 presso l’Università di Urbino, Antonio Rizzo è specializzato in semiotica e tecnica delle comunicazioni di massa. Formatosi alla scuola di Umberto Eco e Paolo Fabbri, è appassionato di letteratura italiana, ma anche di storia dell’architettura e dell’arte, come ha ricordato la responsabile dell’Ufficio Affari europei, sociali e culturali dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, Maria Luisa Lapresa in apertura dell’evento nel corso del quale sono intervenuti, accanto all’autore, la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, i professori Răzvan Staicu del Collegio Nazionale Ion Neculce di Bucarest e Otilia Doroteea Borcia dell’Università di Belle Arti.
Il volume Mi ricordo di un giorno di scuola – quaderno 4. Vi racconto il romanzo degli italiani – I Promessi Sposi era stato lanciato a novembre 2019 alla Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. La serata ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha rappresentato l’opportunità di analizzare più a fondo il capolavoro manzoniano, ha spiegato l’autore a Radio Romania Internazionale. Il libro di Antonio Rizzo abbina, in un approccio complesso, la storia propriamente detta alla storia della letteratura e della lingua, ma anche ad elementi di sociologia, ha spiegato, da parte sua, il prof. Răzvan Staicu, che firma la prefazione.