Gaudeamus: il volume “Gli etruschi” di Coleta De Sabata, presentato dalla ROASIT
Il 14 novembre, l'Associazione degli Italiani di Romania - ROASIT ha presentato alla Fiera Gaudeamus il volume Gli etruschi di Coleta De Sabata.
Iuliana Sima Anghel, 15.11.2018, 11:21
“Scrivere come se vivessi una grande avventura”: così intitola la scrittrice Coleta De Sabata, già rettore del Politecnico di Timisoara, lintroduzione al suo volume “Gli etruschi”, pubblicato questanno dallAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT e presentato il 14 novembre alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. Ledizione 2018 riveste un significato speciale, alla luce di tre grandi ricorrenze: il Centenario della Grande Unione del 1918, il 90/o anniversario di Radio Romania e il 25/o di Gaudeamus. Come ogni anno, la ROASIT presenta il suo biglietto da visita alla fiera, accanto alle altre associazioni delle minoranze nazionali di Romania, con uno spazio generoso presso lo stand del Dipartimento delle Relazioni Interetniche del Governo di Bucarest. Infatti, allo stand della ROASIT, i visitatori scoprono tutta la storia della comunità italiana di Romania, soprattutto attraverso libri e pubblicazioni.
“E un anno in cui tutti celebriamo eventi importanti per il Paese, ma anche per Gaudeamus, che festeggia il 25/o anniversario. Anche la nostra associazione corona più di 25 anni di impegni e attività culturali, per portare avanti lidentità di una bella comunità come quella italiana. E con orgoglio che la ROASIT si fa carico di questo compito di presentare le sue attività e le sue pubblicazioni. Tutto per mettere in luce una comunità storica e la brava gente che la rappresenta”, ha detto la Presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, presentando il volume “Gli etruschi” e le pubblicazioni dellassociazione, “Siamo di nuovo insieme” e “Piazza Romana”. Con “Gli etruschi”, Coleta De Sabata ci propone nuove modalità di guardare la storia, ha aggiunto Ioana Grosaru.
Nata nel 1935 ad Arad, capoluogo dellomonima provincia della Romania occidentale, oltre allattività accademica, Coleta De Sabata ha dedicato molto tempo anche a quella letteraria. E autrice di romanzi, ma anche di presentazioni di diverse personalità e performance nel campo della tecnica raggiunti nella regione del Banato. Lo scorso anno, sempre alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, la ROASIT presentava la sua saga “Il clan dei De Niro”, che racconta la storia delle migrazione italiana nelle regioni storiche del Banato e della Transilvania, a partire dalla fine dellOttocento. “Il clan dei De Niro” e “Gli etruschi” sono stati ristampati col sostegno finanziario della ROASIT. Lautrice è diventata particolarmente interessata degli etruschi negli anni 70 del Novecento, dopo il suo primo viaggio a Roma, cosicchè ha voluto raccontare la loro storia.
La direttrice della rivista “Siamo di nuovo insieme”, Gabriela Tarabega, ha parlato a Radio Romania Internazionale del libro firmato da Coleta De Sabata, ma anche delle pubblicazioni della ROASIT.
Ospite dellevento organizzato dallAssociazione degli Italiani di Romania alla Fiera Gaudeamus, il segretario di stato al Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno, Aledin Amet, ha fatto riferimento, in dichiarazioni a Radio Romania Internazionale, allintensa attività svolta dalla ROASIT e al contributo delle minoranze nazionali alla costruzione dello stato nazionale unitario romeno.
“Questo incontro viene a completare la rosa di eventi dedicati al Centenario. Sono stato molto felice di essere accanto ai nostri amici italiani della ROASIT, sempre impegnati nella promozione dei valori spirituali della comunità, che costituiscono la più preziosa dote. Quando parliamo di valori spirituali, facciamo riferimento in primo luogo alla promozione della lingua materna, della storia e delle tradizioni e della religione. Ed è proprio quello che fa la ROASIT: promuove la propria identità attraverso simili eventi culturali. E un anno particolare per tutti noi romeni, a prescindere dalletnia: festeggiamo il Centenario della Grande Unione della Romania, diventata un Paese di tutte le comunità etniche. I nostri antenati hanno combattuto per questo Paese durante le due guerre mondiali, recando un prezioso contributo alla costruzione dellodierna Romania. Siamo insieme da centinaia di anni proprio perchè siamo riusciti a comprenderci tra di noi, a capire la cultura degli altri. Il nostro messaggio va non solo alle minoranze, ma anche alla popolazione maggioritaria, poichè è la comprensione reciproca il fattore che garantisce una continuità alla nostra vita”, ha detto il segretario di stato Aledin Amet.