Madama Butterfly e cucina all’Opera di Bucarest
Standing ovation alla rappresentazione di Madama Butterfly di Puccini al Teatro dell'Opera di Bucarest, seguita da una degustazione di cibi della tradizione culinaria tanto cari al grande compositore, in occasione della Settimana della Cucina Italiana.
Iuliana Sima Anghel, 23.11.2017, 13:57
Standing ovation alla rappresentazione di Madama Butterfly di Puccini al Teatro dell’Opera di Bucarest, seguita da una degustazione di cibi della tradizione culinaria tanto cari al grande compositore, in occasione della Seconda Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Una splendida performance quella del 22 novembre, diretta dal maestro Marcello Mottadelli, che ha avuto come protagonisti il soprano romeno di fama internazionale Irina Iordachescu, che ha incarnato magistralmente la Butterfly, e il tenore Florin Guzga del Teatro dell’Opera di Iasi, nei panni di Pinkerton.
In un’intervista a Radio Romania Internazionale, Irina Iordachescu ha parlato del suo legame particolare con l’Italia, il Paese che ha dato i natali all’opera.
L’invito a scoprire la Cucina all’Opera dopo la rappresentazione del prezioso gioiello pucciniano è stato rivolto dall’Ambasciata d’Italia e dalla delegazione di Bucarest dell’Accademia Italiana della Cucina, con la collaborazione del Teatro dell’Opera della capitale romena.
Opera e cucina vanno sempre bene insieme, ha detto a Radio Romania Internazionale l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, evocando anche la personalità del famoso scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi, autore dell’altrettanto famoso manuale La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene, uscito nel 1891.
Gli amanti della lirica hanno scoperto il legame di alcuni dei più noti compositori italiani e l’eccellenza gastronomica del Bel Paese. Verdi, Puccini o Bellini erano appassionati della tradizione culinaria. Quindi, l’abbinamento tra opera e cucina è da considerarsi un fatto quasi naturale, spiega a sua volta il responsabile della Delegazione dell’Accademia della Cucina Italiana a Bucarest, Luigi Zaccagnini.