Invito alla lettura delle “Fiabe romene” di Petre Ispirescu
Le Fiabe romene di Petre Ispirescu (1830-1887) si leggono ora anche in italiano. Il volume è uscito quest'anno presso la casa editrice Besa muci, nella traduzione di Silvia Storti e Alina Monica Turlea, con il sostegno dell'Istituto Culturale Romeno.
Iuliana Sima Anghel, 27.05.2022, 09:00
Le “Fiabe romene” di Petre Ispirescu (1830-1887) si leggono ora anche in italiano. Il volume è uscito questanno presso Besa Muci Editore, nella traduzione di Silvia Storti e Alina Monica Turlea, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest, attraverso il programma TPS (Translation and Publication Support Programme) dedicato alla promozione della cultura romena allestero.
Per le traduttrici, questo lavoro ha rappresentato una sfida che inizialmente sembrava insormontabile, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Alina Monica Turlea. “Il testo originale imponeva unaderenza rigorosa che rischiava di appiattire la nostra traduzione. I problemi di significato, i problemi lessicali, giacchè il testo è del XIX secolo, dunque abbiamo a che fare con una lingua arcaica, poi il gioco di corrispondenze tra suoni e significati, il ritmo e la musicalità del testo sono stati traguardi da superare”, aggiunge Alina Monica Turlea. “Nelle fiabe ritroviamo loriginalità dellespressione artistica di un popolo, con dialoghi tipici delloralità, vocaboli arcaici, giochi di parole, insomma, una lingua ricca e inimitabile”, dice ancora Alina Monica Turlea, invitando il pubblico alla lettura delle “Fiabe romene”, in un viaggio affascinante, per avvicinarsi ai valori artistici e spirituali del popolo romeno.
“La traduzione della presente raccolta di fiabe e racconti di Petre Ispirescu ha rappresentato per noi non solo una sfida, per le già citate particolarità linguistico-lessicali e per la riccchezza dei riferimenti socio-culturali, folclorici e mitologici relativi al contesto romeno, bensì ha costituito soprattutto loccasione di rendere omaggio al più grande collezionista e autore di narrazioni popolari della Romania, facendolo conoscere al pubblico italiano”, dice, a sua volta, Silvia Storti. “Siamo infatti molto liete e onorate di aver realizzato la più completa e recente traduzione di Ispirescu ad oggi pubblicata in Italia”, conclude Silvia Storti.