47/o Premio Sulmona: Luminiţa Ţăranu vince Premio Speciale per Artista Straniero
L'artista romena Luminiţa Ţăranu, che vive e lavora in Italia dal 1987, si annovera tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. La Giuria le ha assegnato il Premio Speciale per Artista Straniero per il suo lavoro PICTA MANENT 2020.
Iuliana Sima Anghel, 02.12.2020, 12:12
Lartista romena Luminiţa Ţăranu, che vive e lavora in Italia dal 1987, si annovera tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. La Giuria le ha assegnato il Premio Speciale per Artista Straniero per il suo lavoro PICTA MANENT 2020. La prestigiosa rassegna internazionale di arte contemporanea, inaugurata il 7 novembre presso il Museo Civico Diocesano Santa Chiara di Sulmona, in Abruzzo, è dedicata questanno alla memoria del suo fondatore Gaetano Pallozzi, venuto a mancare lo scorso aprile. La manifestazione, organizzata questanno online dal Circolo di Arte e Cultura “Il Quadrivio”, con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Abruzzo, della Provincia dellAquila e del Comune di Sulmona, ha riunito circa 240 artisti provenienti dallItalia e da nazioni come Germania, Serbia, Polonia, Romania, Russia, Bielorussia, Iran, Siria, Argentina, Messico, Venezuela, Sri Lanka.
La vincitrice del 47° Premio Sulmona è lopera “Cantiere alla Stazione Termini” (2012) di Giovanni Arcangeli (Roma). Il secondo premio è andato a “Composizione blu alfa 1” (2020), di Carlo Curatoli (Napoli), mentre al terzo posto si è classificata lopera “Senza titolo” (2020) di Wladimiro Maraschio (Sulmona). I vincitori saranno premiati in chiusura della mostra, sabato 5 dicembre, alle ore 17, in una cerimonia che si potrà seguire via web. Daltronde, in seguito allemergenza sanitaria, lintera edizione 2020 della manifestazione si è tenuta in modalità online, sia per la rassegna espositiva che per le cerimonie di inaugurazione e di premiazione, come ricordano gli organizzatori.
Oltre al lavoro dellartista romena, la Giuria, presieduta dallarchitetto Raffaele Giannantonio, presidente del Circolo di Circolo di Arte e Cultura “Il Quadrivio”, e composta da Carlo Fabrizio Carli, Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera, Marcello Lucci, Cosimo Savastano, Duccio Trombadori e Maurizio Vitiello, ha assegnato il Premio Speciale per Artista straniero anche a “Ritratto nello specchio” (2018) di Farahnaz Azarabadihagh (Iran).
La prima partecipazione al Premio di Sulmona, avvenuta nel 1996, su invito dello storico e critico darte Giorgio Di Genova, ha portato a Luminiţa Ţăranu la “Targa dargento” per lopera concettuale “SUPERSLIDE n.29”, come ha detto lartista stessa a Radio Romania Internazionale. E tornata negli anni successivi nella città abruzzese, sia su invito di Giorgio Di Genova che di Gaetano Pallozzi stesso. Questanno linvito le è stato rivolto dal critico darte e sociologo Maurizio Vitiello.
“Lopera PICTA MANENT 2020, per la quale mi è stato assegnato il premio, fa parte della mia ricerca che mette al centro dialogo tra la materia archeologica, con il suo contenuto informale artistico, storico e architettonico, e il mio fare contemporaneo, nel desiderio di rinforzare il filo connettivo tra lantico e il contemporaneo. Mettendo insieme levocazione mentale e levocazione materica, considero il “corpo umano” dal punto di vista dell”opera darte” quale rappresentazione dellepurazione armonica ed estetica del corpo umano anatomico”, spiega Luminiţa Ţăranu. Lartista è affascinata dalla scultura classica greca e dalle bellissime copie romane di sculture ellenistiche, dellimportanza dellarmonia, dellequilibrio, la perfezione e la vitalità espressiva che mettono al centro del mondo il corpo umano come contenitore del quantum filosofico e scientifico.
“PICTA MANENT 2020 è una sintesi tra il concetto postclassico, sul quale lavoro dal 2002, e la serie delle PICTA, iniziata nel 2016, dove il rapporto estetico tra il corpo umano opera darte e la natura come punto di energia è mediato dalla metamorfosi, come filo conduttore nel mio lavoro”, aggiunge Luminiţa Ţăranu, spiegando come esprime in questa opera il suo rapporto con il mondo e la natura.
In piena pandemia, lartista considera che proprio in questi momenti difficili bisogna andare avanti. “E importante la lotta per resistere, che scava dentro di noi e tira fuori il nostro istinto di sopravvivenza, che ha molto a che fare con la creazione, in quanto riconosce la vita come valore assoluto”, sottolinea lartista romena, esprimendo il suo apprezzamento al grande lavoro compiuto dagli organizzatori del Premio Sulmona, per superare le barriere imposte dallemergenza sanitaria, creando eventi virtuali, nel rispetto di tutte le fasi che compongono una mostra di portata.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 5 dicembre, pochi giorni dopo la Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre, e alla quale le missioni diplomatiche, consolari e gli istituti di cultura allestero hanno dedicato una serie di eventi virtuali. “Vorrei rivolgere a tutti – romeni e italiani – un grande augurio di salute, un saluto europeo di pace, di coraggio e di vita”, ha concluso Luminita Taranu il suo intervento a Radio Romania Internazionale.
Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso lAccademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e allestero.
Lo scorso giugno, ha partecipato alla mostra virtuale “Quintetto darte”, ideata in pieno lockdown dal critico darte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in tempi di pandemia. In quella occasione, Luminiţa Ţăranu ha presentato linstallazione monumentale “Columna mutãtio – LA SPIRALE”, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra “Traiano. Costruire lImpero, creare lEuropa”, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore allOptimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte.