Artisti romeni premiati alla Florence Biennale 2017
Si è appena conclusa l'XI edizione di Florence Biennale - Mostra internazionale di arte contemporanea, che si è svolta nel Padiglione Spadolini della Fortezza da Basso di Firenze.
România Internațional, 23.10.2017, 10:20
Si è appena conclusa l’XI edizione di Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea, che si è svolta nel Padiglione Spadolini della Fortezza da Basso di Firenze.
La prestigiosa manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 450 artisti provenienti da tutto il mondo gareggiare, con le proprie opere, in una vetrina importantissima per l’arte contemporanea a livello internazionale. In questa cornice si sono inserite anche le opere di ben 10 artisti provenienti dalla Romania.
L’edizione appena conclusa, dal tema «eARTh: creatività e sostenibilità», ha avuto in concorso le seguenti categorie artistiche: disegno e calligrafia, pittura, tecnica mista, scultura, arte ceramica, arte tessile, gioiello d’arte, fotografia, arte digitale, video d’arte, performance e installazione d’arte.
Il 15 ottobre 2017 la Giuria Internazionale, costituita da personalità di rilievo del mondo dell’arte e della cultura, ha assegnato il Premio Internazionale «Lorenzo il Magnifico» ai vincitori di ciascuna delle sei categorie. Sono stati ben cinque gli artisti romeni premiati. Ecco i nomi:
Maria Roxana Cioată, 1° Premio nella categoria ceramica, ha esposto il suo recente lavoro intitolato «Ritratto», opera in ceramica fissata su una base di legno.
Maria Cioată, socia dell’Associazione professionale romena degli artisti visivi, spazia dalla grafica all’arte ceramica e alla scenografia. Ha esposto i suoi lavori in mostre personali e collettive in Romania e all’estero (Bulgaria, Germania, Italia, Portogallo). Il critico d’arte romeno Mihai Plămădeală ritiene che «il raffinamento dei lavori di Maria Roxana Cioată e la componente sperimentale delle sue tecniche artistiche, inerenti alla cottura dell’argilla, ci conducono alla conclusione che nelle opere dell’artista l’universo e le sue componenti si dipanano all’interno di uno spazio rappresentato da un telo tessuto con sottilissimi fili invisibili che uniscono gli oggetti in ceramica, spesse volte collegati tra di loro con filo metallico o finissime reti metalliche. Al di là degli effetti visivi, la filtrazione e la dispersione della luce oppure la dimensione dello spazio vettoriale caratterizzano il suo linguaggio artistico».
Horia Manolache, 4° premio nella categoria fotografia, ha presentato le opere dal titolo «Joel». Studente presso «Academy of Art University» a San Francisco, si è laureato in Film Making in Romania. Ha ricevuto numerosi premi internazionali e una menzione onorevole presso la fiera «Perimeter of the world» a Rayko’s. Le sue opere sono apparse in famose testate giornalistiche, tra le quali: «Rangefinder Magazine», «Forbes», «Life», «Forbes Up», «Lenscratch», «Fotorelevance», «Huffington post».
Alina Aldea, 5° Premio nella categoria disegno e calligrafia, ha presentato al pubblico tre dipinti dal titolo «Black», tratti da una serie di opere che rispecchiano le diverse fasi di ricerca dell’artista, riscontrabili nei suoi disegni e nelle tecniche incisorie, che riprendono lo stesso filo conduttore dei temi affrontati. I dipinti sono eseguiti su carta in colore nero e consistono in disegni realizzati con la tecnica del pastello e a matita, richiamando la profondità dello spazio attraverso gli effetti di moltiplicazione, le illusioni prospettiche e la distribuzione della luce sul negativo, nonché la ciclicità e l’irreversibilità dei fenomeni naturali, attraverso l’organizzazione spaziale e l’articolazione delle forme.
Ruxandra Sibil Mermeze, 5° premio nella categoria tessile, con l’opera dal titolo «La colonna». Nata nel 1955 a Ploiesti si è laureata in tappezzeria presso l’Istituto di Arti Visive «Nicolae Grigorescu» nel 1987. Membro dello UAP ( Unione Artisti Visuali della Romania ) vive e lavora a Bucarest. Nel 1990 ha vinto il concorso per tappezzieri dello UAP. Ha partecipato ad oltre 80 mostre in tutto il mondo e 8 mostre personali a Bucarest, Riga, Estonia e Ginevra.
David Leon Olteanu, 5° premio nella categoria ceramica con l’opera dal titolo «Universo».Impegnato nell’esprimere la modularità nell’arte, l’artista mostra una costante attenzione alla ripetizione delle formule e del modulo, considerato come unità dell’installazione. La modularità è la caratteristica intrinseca dei corpi viventi (come l’evoluzione organica) ma è anche un modo per percepire e comprendere la natura. Tutta la sua creazione e la ricerca personale è incentrata sulla modularità. È giunto alla conclusione che essa si trova in tutte le strutture dell’universo, in tutti gli elementi che ci circondano.
La partecipazione degli artisti romeni all’XI Biennale Internazionale di Arte Contemporanea di Firenze, è stata realizzata anche col sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite l’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, e contribuisce a rafforzare i valori culturali romeni sul territorio italiano e a promuovere in esso gli artisti contemporanei della Romania.
Comunicato Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia