Missione FMI in Romania
La missione periodica del Fondo Monetario Internazionale a Bucarest si è conclusa con raccomandazioni per le autorità romene.
Corina Cristea, 05.10.2023, 11:46
Il pacchetto di misure fiscali che il Governo romeno intende applicare è un passo in avanti, migliora le politiche in certe zone, ma servono ancora degli aggiustamenti, considera la delegazione del Fondo Monetario Internazionale al termine della missione di valutazione periodica conclusasi ieri. Gli esperti del Fondo stimano una crescita economica del 2,3% per la Romania quest’anno e un deficit di bilancio del 6% del PIL e raccomandano alle autorità di Bucarest di adottare ulteriori riforme che rappresentino il 2% del PIL. In tal senso, il FMI annovera tra le principali misure che le autorità di Bucarest debbano contemplare l’eliminazione delle esenzioni, dei privilegi e delle mancanze che permangono, una nuova efficientizzazione dell’IVA, un’imposta riformata sulla proprietà e l’utilizzo della politica fiscale per promuovere l’impiego efficiente dell’energia e, più ampiamente, l’incoraggiamento della transizione verso un’economia a neutralità carbonica.
Secondo gli esperti, una maggiore prevedibilità sulle spese con le pensioni e gli stipendi è benvenuta, ma la decisione del Governo di controllare i prezzi dei generi alimentari non è una buona strategia per diminuire le tariffe. Il nuovo pacchetto fiscale recentemente adottato allarga la base imponibile e migliora i redditi tramite l’eliminazione delle esenzioni per i dipendenti dell’agricoltura, dell’edilizia e della lavorazione dei prodotti alimentari e dell’IT, nonchè la limitazione delle categorie di beni che beneficiano di una quota ridotta dell’IVA. Gli esperti spiegano che dai calcoli risulta un deficit di bilancio del 5% del PIL nel 2024, ma ci vorranno ulteriori aggiustamenti poichè, secondo quanto convenuto con la Commissione Europea, il suo livello deve scendere sotto il 3%.
In ugual misura, il capo della missione FMI, Jan Kees Martijn, ha attirato l’attenzione che il pacchetto di misure fiscali delle autorità di Bucarest sarà difficilmente applicabile in un anno elettorale, come sarà il prossimo. Jan Kees Martijn ritiene, inoltre, che le tasse applicate alle banche hanno aggiunto un peso in più alle compagnie e potrebbero ledere le loro performance finanziarie. Oltre alle misure menzionate, il FMI ricorda il miglioramento dell’amministrazione e la buona pianificazione della politica fiscale, che sia anche chiaramente comunicata, in modo che offra prevedibilità sia alle imprese che alla popolazione. I rappresentanti dell’istituzione finanziaria internazionale affermano inoltre che servono nuovi investimenti e ulteriori stanziamenti dal bilancio nell’istruzione e nella sanità affinchè raggiungano il livello dell’UE.
Nell’ultimo giorno della missione a Bucarest, la delegazione del FMI ha incontrato il premier Marcel Ciolacu, il quale ha precisato che le raccomandazioni sono quasi uguali a quelle della Banca Mondiale e della Commissione Europea, già tenute in considerazione. In questo momento, il Governo punta sulla riduzione delle spese di bilancio e soprattutto sulla lotta all’evasione fiscale, e la legge per la quale ha assunto la responsabilità crea il quadro legale per la riforma fiscale auspicata dal Governo, ha detto il premier. Marcel Ciolacu stima che la Romania avrà quest’anno una delle maggiori crescite economiche tra gli stati membri e che le misure promosse porteranno al superamento della situazione difficile dell’ultimo periodo.