Valutazioni della Banca Nazionale
La Banca Centrale stima un'inflazione più alta, del 7,5%, per la fine di quest'anno, rispetto alla previsione precedente.
Leyla Cheamil, 10.08.2023, 13:26
La Banca Centrale della Romania ha rivisto al rialzo, al 7,5%, la previsione inflazionistica per la fine di questanno, secondo le nuove stime presentate, mercoledì, dal governatore Mugur Isărescu. La previsione iniziale era del 7,1%. Alla fine del prossimo anno, linflazione sarebbe del 4,4%. Secondo lo scenario di base, il tasso inflazionistico annuo diminuirà continuamente fino allorizzonte di previsione, ossia il giugno 2025, ma a un ritmo un po’ più lento. Mugur Isărescu ha precisato che solo alcune imposte aumentate portano a una crescita dellinflazione, vale a dire quelle dirette sui consumi, sulle accise e sullIVA.
“Laumento delle imposte sul reddito, ad esempio, può persino avere leffetto opposto. E’ più difficile calcolare laumento della tassazione sul reddito. Questo porta a una diminuzione della domanda aggregata”, ha spiegato il governatore della Banca Centrale. Secondo la presentazione, lo scenario di base è stato costruito sulla base della legislazione vigente al momento della previsione e non include limpatto delle misure di consolidamento fiscale discusse recentemente dalle autorità.
Il governatore della Banca Centrale ha inoltre precisato che sia la crescita economica che i consumi stanno dando segnali di rallentamento: “Abbiamo una crescita economica, ma notevolmente indebolita per questanno, rispetto a quanto pensavamo sarebbe accaduto allinizio dellanno. Abbiamo un aumento del ritmo annuo di consumo della popolazione nel primo trimestre. Anche noi siamo stati un po’ sorpresi. Abbiamo avuto un aumento del consumo proveniente dai redditi, ma notiamo un’attenuazione del consumo. Questo calo è estremamente visibile ed è probabilmente legato ai depositi a termine della popolazione. Essi sono aumentati notevolmente in questo periodo, sicuramente anche a causa dei tassi di interesse più alti, quindi consumi più bassi, maggiori risparmi”.
In tal senso, Mugur Isărescu ha affermato che la Romania deve avere una crescita economica basata meno sui consumi e più sugli investimenti. Egli ha sottolineato che attrarre fondi europei è fondamentale da questo punto di vista. Allo stesso tempo, Mugur Isărescu ha dichiarato che la Banca Centrale sostiene pienamente un programma governativo di aggiustamento e consolidamento fiscale. Egli ha sottolineato, tuttavia, che la decisione da prendere è politica, non fiscale.
Sempre mercoledì lIstituto Nazionale di Statistica ha annunciato che il deficit della bilancia commerciale nel primo semestre di questanno è stato di oltre 13,3 miliardi di euro, circa 2,1 miliardi di euro in meno rispetto a quello registrato nella prima metà dello scorso anno. Secondo lINS, tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2023, quote importanti della struttura delle esportazioni e delle importazioni sono detenute da gruppi di prodotti come le macchine e gli equipaggiamenti di trasporto, vale a dire oltre il 45% per lesportazione e circa il 36% per limportazione, ma anche altri prodotti lavorati a mano.