Incontro per l’Ucraina in Arabia Saudita
Il rispetto dei confini e della sovranità sono state le principali idee espresse durante l'incontro in Arabia Saudita questo fine settimana per riportare la pace in Ucraina.
Daniela Budu, 07.08.2023, 14:09
Esponenti di decine di Paesi del mondo hanno analizzato, in un incontro a porte chiuse tenutosi in Arabia Saudita, le possibili soluzioni per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina. Riyadh ha voluto espressamente che Brasile, India, Cina e Sudafrica prendessero parte a queste discussioni, in quanto questi stati formano il gruppo BRICS insieme alla Russia. Secondo Kiev, i colloqui a Jeddah non sono stati affatto facili. Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la delegazione ucraina ha presentato il suo piano di pace in dieci punti, che prevede il ritiro totale delle truppe russe dal territorio ucraino.
Dal canto suo, il capo dellAmministrazione presidenziale a Kiev, Andri Ermak, ritiene che lincontro abbia ribadito il sostegno dei Paesi partecipanti al principio dellinviolabilità dei confini. Egli ha affermato che sono stati presentati diversi punti di vista riguardo ai principi chiave della formula di pace ucraina, ma tutti i presenti hanno espresso limpegno dei loro Paesi per i principi della Carta delle Nazioni Unite, compresi il diritto internazionale e il rispetto della sovranità. Inoltre, ha affermato il capo dellAmministrazione presidenziale, i rappresentanti della delegazione ucraina hanno discusso di difesa, garanzie di sicurezza, investimenti, dellimportanza dellorganizzazione di un vertice globale per la pace, nonché de “laccordo sui cereali”. La Russia non ha partecipato al vertice, ma il Cremlino ha detto che avrebbe monitorato i colloqui.
La Romania, rappresentata in Arabia Saudita dallex ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, attualmente consigliere presidenziale, ha espresso il suo fermo sostegno alla formula di pace proposta dal presidente Volodimir Zelenski. “Qualsiasi pace futura deve garantire la sicurezza dellUcraina allinterno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale e la libertà di portare avanti le sue scelte sovrane senza ingerenze. La Romania continuerà a sostenere lUcraina finché sarà necessario affinchè vinca questa guerra”, ha dichiarato Bogdan Aurescu. Ricordiamo che lultimo round dei negoziati di pace russo-ucraini si è svolto nel marzo dello scorso anno a Istanbul. Successivamente, Kiev ha condizionato qualsiasi negoziato con Mosca con il completo ritiro delle truppe russe dallUcraina e il ripristino dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Inoltre, Kiev vuole la creazione di un tribunale che giudichi i crimini di guerra attribuiti alle forze militari russe, la garanzia della sicurezza delle centrali nucleari e ulteriori garanzie di sicurezza nellarea euro-atlantica.
Dal canto suo, la Russia si dichiara pronta a negoziati di pace, ma chiede a Kiev di riconoscere le “nuove realtà territoriali”, un riferimento ai territori occupati dalle forze militari russe. La sessione annuale dellAssemblea Generale delle Nazioni Unite di settembre offrirà allUcraina unaltra opportunità per far valere la propria posizione. Il Paese sta, inoltre, pianificando un vertice più avanti in autunno per ottenere un maggiore sostegno alla sua formula di pace in dieci punti, nella speranza che costituisca la base di qualsiasi accordo futuro.