Stagione di esami scolastici
Con linizio degli esami nazionali, listruzione romena sta rientrando in una relativa normalità. Il 2023 è stato un anno agitato, con uno sciopero generale dei docenti e del personale non docente che ha paralizzato listruzione per tre settimane, ma che si è tuttavia concluso in tempo per non mettere in pericolo gli esami di valutazione nazionale degli studenti di terza media e quelli di maturità degli alunni delle scuole superiori. Dopo intense trattative con lesecutivo e ampie proteste, senza precedenti negli ultimi due decenni, i dipendenti dellistruzione hanno ricevuto aumenti sostanziali e limpegno che la futura legge sulla retribuzione dei pubblici dipendenti riconoscerà limportanza del loro lavoro.
Loro hanno sospeso lo sciopero generale, però hanno ammonito che l’inosservanza degli impegni assunti dal governo avrà gravi conseguenze sociali e politiche, visto che nel 2024 si svolgono tutti i tipi di elezioni: europee, amministrative, politiche e presidenziali. Daltra parte, listruzione romena ha ora nuovi pilastri legislativi, dopo ladozione delle leggi sullistruzione, sempre questanno. Ci sono due atti normativi destinati allistruzione pre-universitaria e universitaria, che secondo i loro promotori riformano il sistema e lo avvicinano alle esigenze attuali. La legge sullistruzione pre-universitaria mira principalmente a ridurre labbandono scolastico, a contrastare lanalfabetismo funzionale e ad aumentare gli investimenti nellistruzione, mentre la legge sullistruzione universitaria mira, tra laltro, a sostenere la cooperazione europea delle università romene.
Le leggi sono state adottate durante le proteste sindacali, un’occasione per lopposizione per denunciare la mancanza di soluzioni ai gravi problemi del sistema e per dichiarare il fallimento del progetto presidenziale “La Romania Istruita”, che ha ispirato i nuovi atti normativi. Passato il problema dello sciopero, con la soluzione delle rivendicazioni salariali, il sistema scolastico è uscito dalla crisi che rischiava di compromettere gli esami che, nel frattempo, sono iniziati. Oggi, oltre 160.000 alunni della terza media hanno aperto la stagione degli esami con la prima prova della Valutazione Nazionale, quella scritta di lingua e letteratura romena.
Mercoledì è prevista la prova scritta di Matematica, mentre giovedì gli alunni appartenenti alle minoranze nazionali sosterranno lesame di madrelingua. La media di ammissione sulla base della quale viene effettuata liscrizione alle scuole superiori è la media generale ottenuta all’esame di Valutazione Nazionale, calcolata come media aritmetica dei voti conseguiti nelle prove d’esame. È il primo anno in cui non si tiene più conto dei voti ottenuti negli anni scolastici, il test essendo lunico che conta. Questanno, a causa dello sciopero, le iscrizioni all’esame di Valutazione Nazionale e all’esame di Maturità sono state prorogate fino al 16 giugno. Il calendario delle ammissioni alle scuole superiori termina il 19 luglio, quando gli studenti scopriranno presso quale scuola superiore sono stati accettati. L’esame di maturità inizia lunedì 26 giugno, sempre con la prova di romeno.
Ştefan Stoica, 19.06.2023, 15:07
Con linizio degli esami nazionali, listruzione romena sta rientrando in una relativa normalità. Il 2023 è stato un anno agitato, con uno sciopero generale dei docenti e del personale non docente che ha paralizzato listruzione per tre settimane, ma che si è tuttavia concluso in tempo per non mettere in pericolo gli esami di valutazione nazionale degli studenti di terza media e quelli di maturità degli alunni delle scuole superiori. Dopo intense trattative con lesecutivo e ampie proteste, senza precedenti negli ultimi due decenni, i dipendenti dellistruzione hanno ricevuto aumenti sostanziali e limpegno che la futura legge sulla retribuzione dei pubblici dipendenti riconoscerà limportanza del loro lavoro.
Loro hanno sospeso lo sciopero generale, però hanno ammonito che l’inosservanza degli impegni assunti dal governo avrà gravi conseguenze sociali e politiche, visto che nel 2024 si svolgono tutti i tipi di elezioni: europee, amministrative, politiche e presidenziali. Daltra parte, listruzione romena ha ora nuovi pilastri legislativi, dopo ladozione delle leggi sullistruzione, sempre questanno. Ci sono due atti normativi destinati allistruzione pre-universitaria e universitaria, che secondo i loro promotori riformano il sistema e lo avvicinano alle esigenze attuali. La legge sullistruzione pre-universitaria mira principalmente a ridurre labbandono scolastico, a contrastare lanalfabetismo funzionale e ad aumentare gli investimenti nellistruzione, mentre la legge sullistruzione universitaria mira, tra laltro, a sostenere la cooperazione europea delle università romene.
Le leggi sono state adottate durante le proteste sindacali, un’occasione per lopposizione per denunciare la mancanza di soluzioni ai gravi problemi del sistema e per dichiarare il fallimento del progetto presidenziale “La Romania Istruita”, che ha ispirato i nuovi atti normativi. Passato il problema dello sciopero, con la soluzione delle rivendicazioni salariali, il sistema scolastico è uscito dalla crisi che rischiava di compromettere gli esami che, nel frattempo, sono iniziati. Oggi, oltre 160.000 alunni della terza media hanno aperto la stagione degli esami con la prima prova della Valutazione Nazionale, quella scritta di lingua e letteratura romena.
Mercoledì è prevista la prova scritta di Matematica, mentre giovedì gli alunni appartenenti alle minoranze nazionali sosterranno lesame di madrelingua. La media di ammissione sulla base della quale viene effettuata liscrizione alle scuole superiori è la media generale ottenuta all’esame di Valutazione Nazionale, calcolata come media aritmetica dei voti conseguiti nelle prove d’esame. È il primo anno in cui non si tiene più conto dei voti ottenuti negli anni scolastici, il test essendo lunico che conta. Questanno, a causa dello sciopero, le iscrizioni all’esame di Valutazione Nazionale e all’esame di Maturità sono state prorogate fino al 16 giugno. Il calendario delle ammissioni alle scuole superiori termina il 19 luglio, quando gli studenti scopriranno presso quale scuola superiore sono stati accettati. L’esame di maturità inizia lunedì 26 giugno, sempre con la prova di romeno.