Re Carlo III in Romania
Non pochi si sono domandati se Carlo III, diventato sovrano del Regno Unito dopo la scomparsa della madre Elisabetta II lo scorso settembre, e coronato all’inizio di maggio, verrà mai a visitare la Romania nella nuova posizione. L’attaccamento per il paese in cui è venuto per la prima volta un quarto di secolo addietro, come principe ereditario, e che ha spesso visitato successivamente, è rimasto, però, inalterato. Lo testimonia il fatto che il nuovo re britannico ha scelto di fare il suo primo viaggio all’estero proprio in Romania.
Ştefan Stoica, 06.06.2023, 11:16
Non pochi si sono domandati se Carlo III, diventato sovrano del Regno Unito dopo la scomparsa della madre Elisabetta II lo scorso settembre, e coronato all’inizio di maggio, verrà mai a visitare la Romania nella nuova posizione. L’attaccamento per il paese in cui è venuto per la prima volta un quarto di secolo addietro, come principe ereditario, e che ha spesso visitato successivamente, è rimasto, però, inalterato. Lo testimonia il fatto che il nuovo re britannico ha scelto di fare il suo primo viaggio all’estero proprio in Romania.
Mi sono sempre sentito come a casa in Romania, ha detto Carlo al ricevimento in suo onore organizzato venerdì dal presidente Klaus Iohannis. Il sovrano britannico ha tenuto un discorso commovente, iniziato in lingua romena, in cui ha citato dal grande poeta Mihai Eminescu: Paese di gloria, Paese di nostalgia, continuando in inglese. Signor presidente, signore e signori, non posso descrivere quanto sono lieto di visitare di nuovo la Romania. Penso che siano passati 25 anni dalla mia prima visita in questo paese straordinario. Quando sono venuto qui, e prima ancora, ho sentito un legame profondo con la Romania. Come ho detto anche altre volte, sono arrivato ad amare la Romania, la cultura e l’arte, il patrimonio, la storia, i paesaggi e la biodiversità, ha detto Re Carlo III.
Il presidente Iohannis ha ringraziato il sovrano britannico per il suo ruolo nella tutela dei valori attinenti all’identità romena e per l’apertura verso quello che rappresenta il villaggio romeno, ricordando gli sforzi compiuti da Carlo per proteggere l’ecosistema e rifare la biodiversità unica della Romania. Se venerdì, il primo giorno del viaggio, passato nella Capitale, ha rappresentato la componente di cortesia della sua presenza in Romania, Carlo ha dedicato i successivi quattro alle visite in località di due province della Transilvania – Covasna e Braşov, che lo hanno conquistato sin dall’inizio e dove possiede delle proprietà che ha restaurato, salvandole dalla distruzione. E’ stato accolto calorosamente dagli abitanti del posto, come è successo tutte le volte negli ultimi due decenni, e si è goduto delle passeggiate in natura.
Ci fa veder il suo affetto con questo gesto, ha dichiarato in riferimento alla visita del sovrano un’autorità locale, citata dall’AFP. L’agenzia francese nota che Re Carlo è orgoglioso di essere lontanamente imparentato con il principe del XV secolo noto come Vlad l’Impalatore, che ha ispirato il personaggio del conte Dracula e di avere, secondo le proprie parole, la Transilvania nel sangue. Ecologista convinto, Carlo ha scoperto la regione nel 1998, diventando protettore dei villaggi collocati nel cuore della Romania, fondati da coloni sassoni otto secoli addietro, ricorda l’AFP. Sarà un momento unico per la nostra comunità accogliere il re, un segno di riconoscimento del lavoro svolto in tutti questi anni, sottolineava la presidente della Fondazione Mihai Eminescu Trust, dedicata alla protezione del patrimonio della Transilvania e patrocinata da Carlo.