Feste pasquali in Romania
I fedeli ortodossi, maggioritari in Romania, e i greco-cattolici hanno celebrato ieri la Domenica delle Palme, che ricorda l’Ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme, prima della Crocifissione. La gente è andata in chiesa per la benedizione dei ramoscelli di salice che, secondo la fede, proteggono le case dai mali. Alla vigilia della Domenica delle Palme, i fedeli hanno partecipato a processioni a Bucarest e nel paese, che, come ha ricordato il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Sua Beatitudine Daniel, annunciano la Santa Pasqua e la confessione di Cristo, Vincitore della morte.
Leyla Cheamil, 10.04.2023, 13:05
Il pellegrinaggio nella Domenica delle Palme è una benedizione per la città e simbolo dell’amicizia della gente con Cristo, poichè Cristo Signore ha resuscitato il suo amico Lazzaro di Betania, morto quattro giorni prima, ha ricordato il Patriarca. La processione rivela che i fiori della fede e le luci delle virtù radunate nell’anima tramite digiuno, preghiera, penitenza, confessione e comunione – più spesso durante la Quaresima – simboleggiati da rami di palma e salice sono offerte a Gesù Cristo in segno dell’amore degli esseri umani in risposta al Suo amore, ha detto ancora il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena.
La Domenica delle Palme apre la Settimana della Passione, segnata ogni sera da messe speciali nelle chiese. Pellegrini di Romania sono già arrivati in Terrasanta per partecipare alla Messa di Pasqua. Quest’anno, i cattolici di rito latino e i protestanti hanno celebrato la Resurrezione di Cristo una settimana prima degli ortodossi e dei greco-cattolici.
Il presidente Klaus Iohannis ha inviato calorosi auguri di salute e prosperità a tutti coloro che hanno festeggiato la Pasqua, salutando anche i fedeli che hanno celebrato la Domenica delle Palme. Dal canto suo, il premier Nicolae Ciucă ha detto che la felice coincidenza della celebrazione della Pasqua Cattolica nello stesso giorno della Domenica delle Palme per i fedeli ortodossi rende più rilevante la forza del mondo cristiano, unito dall’amore, dall’umiltà e dalla speranza.
Decine di migliaia di fedeli cattolici da tutto il mondo, Romania compresa, hanno assistito a Piazza San Pietro alla Messa Pasquale celebrata da Papa Francesco, seguita dal tradizionale Urbi et Orbi. Il Sommo Pontefice ha condannato i numerosi ostacoli contro la pace mondiale, esprimendo la profonda preoccupazione per i recenti attacchi nel Medio Oriente che, ha detto, minacciano il dialogo tra israeliani e palestinesi. Come anche lo scorso anno, il Pontefice ha insistito sulla guerra in Ucraina, pregando che siano aperti i cuori dell’intera comunità internazionale perché si adoperi a porre fine a questa guerra e a tutti i conflitti che insanguinano il mondo.