Romania, attività sismica a sorpresa
Due terremoti si sono verificati in due giorni di seguito nel sud-ovest della Romania. Il primo, di magnitudino 5,2 della scala Richter, è avvenuto lunedì ed è stato seguito da 16 repliche. Il secondo – più forte, di magnitudo 5,7 – ad una profondità di 7 km, è stato avvertito in più regioni della Romania, la capitale Bucarest compresa. Le scosse si sono verificate mentre in Turchia e Siria prosegue il sinistro conteggio delle vittime lasciate indietro dal devastante terremoto della scorsa settimana. In Romania, la principale zona sismica è quella di Vrancea, nel sud-est, cosicchè i recenti terremoti avvenuti nella regione dell’Oltenia, dove simili fenomeni accadono molto raramente, hanno colto di sorpresa gli esperti.
Ştefan Stoica, 15.02.2023, 10:33
Due terremoti si sono verificati in due giorni di seguito nel sud-ovest della Romania. Il primo, di magnitudino 5,2 della scala Richter, è avvenuto lunedì ed è stato seguito da 16 repliche. Il secondo – più forte, di magnitudo 5,7 – ad una profondità di 7 km, è stato avvertito in più regioni della Romania, la capitale Bucarest compresa. Le scosse si sono verificate mentre in Turchia e Siria prosegue il sinistro conteggio delle vittime lasciate indietro dal devastante terremoto della scorsa settimana. In Romania, la principale zona sismica è quella di Vrancea, nel sud-est, cosicchè i recenti terremoti avvenuti nella regione dell’Oltenia, dove simili fenomeni accadono molto raramente, hanno colto di sorpresa gli esperti.
Il direttore generale dell’Istituto di Fisica Terrestre, Constantin Ionescu ha offerto maggiori dettagli. Si tratta di una zona in cui i terremoti sono avvenuti molto raramente, e comunque ad una bassa magnitudo – 3, 2, 1. Quindi, per noi è una sorpresa che la rispettiva zona si sia attivata. Nel passato, vi si sono verificati terremoti di magnitudo inferiore o attorno a 4. Dal punto di vista geologico, il movimento delle faglie è stato verticale. Così indica il meccanismo di entrambi i terremoti, quindi si tratta di un tandem sismico. Il secondo terremoto non è stato una scossa di assestamento, spiega Constantin Ionescu.
I due terremoti non hanno provocato vittime, ma quello di ieri ha generato panico, molto probabilmente alimentato dall’emozione creata dalla tragedia turco-siriana. Gli effetti dei sismi si sono verificati in tre province sud-occidentali. Sono stati osservati effetti in sei località di tre province – Gorj, Dolj e Mehedinţi, con oltre 50 chiamate al numero di emergenza 112. Le chiamate riguardavano fessure o elementi caduti, elementi di costruzione. All’inizio si è parlato della possibilità che una casa fosse crollata, fatto infirmato. E anche qualche attacco di panico segnalato sempre al 112, ha precisato il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat.
Problemi più seri sono apparsi in provincia di Gorj, sulla strada nazionale che attraversa le Gole del Jiu, dove gli addetti alla manutenzione sono intervenuti per rimuovere i sassi caduti. A Târgu Jiu, il capoluogo della provincia di Gorj, sono stati danneggiati gli edifici del Comune e della Prefettura, nonchè una chiesa. Al Complesso Energetico Oltenia ci sono stati dei distacchi nei servizi generali, ma l’erogazione è stata ripresa rapidamente. Dei disagi si sono verificati anche nell’area di un sistema di captazione dell’acqua.
Il segretario di stato Raed Arafat ha richiamato l’attenzione che il panico può generare errori ed essere fatale in caso di terremoto, sottolineando che la popolazione si deve preparare per sapere come reagire in simili situazioni. Il portale del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza offre tutte le raccomandazioni su cosa fare prima, durante e dopo un sisma, disponibili anche su un’applicazione.