Maltempo invernale di fine settimana
Durante le feste di Natale e Capodanno, ma soprattutto dopo l’inizio del 2023, la Romania ha registrato record dopo record di temperature alte, che hanno raggiunto l’apice il 19 gennaio, persino con più di 22 gradi in alcune regioni, rendendo la giornata la più calda nella storia delle misurazioni meteo nel paese. E’ il motivo per cui, nelle consuete chiacchierate sulle previsioni meteo, le persone di una certa età evocano, a volte con nostalgia, gli inverni di una volta, gelidissimi e pieni di neve, con inizio a dicembre e fine in primavera. I più giovani, in mancanza di termini di paragone, si devono accontentare con i racconti dei nonni oppure meravigliarsi o lamentarsi quando, in piena stagione invernale, per qualche giorno nevica, tira il vento e le temperature scendono lievemente sotto zero gradi, il che è accaduto nel fine settimana. Le nevicate e le bufere di neve, con allerte a codice giallo e arancione di maltempo, hanno creato disagi nel traffico in più province della Romania.
Roxana Vasile, 30.01.2023, 11:26
Gli effetti sono stati, però, limitati, in seguito all’intervento delle autorità e dei volontari per sbloccare le macchine rimaste per decine di ore nella neve, come anche per ripristinare l’erogazione di energia elettrica. Rimossi anche decine di alberi e pali dell’elettricità abbattuti per le strade. A causa della neve e dei disagi nel traffico, a Galaţi (est) si è verificata anche una situazione puntuale e temporanea di scuola online, l’unica in quest’inverno. Inoltre, i vigili del fuoco sono intervenuti per trasferire alle più vicine strutture sanitarie donne incinte bloccate in auto oppure altre persone che necessitavano di cure mediche. Il traffico ferroviario è stato regolare, con ritardi, però, nelle zone colpite dalle bufere di neve. Nessun volo è stato cancellato a causa del maltempo. Secondo un comunicato dell’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza, oltre 5.000 vigili del fuoco, con più di 3.600 mezzi tecnici, sono stati preparati per intervenire a sostegno della popolazione e delle autorità locali nelle zone colpite dal maltempo. In alcune aree, sono stati mobilitati anche decine di militari. Complessivamente, si è intervenuti in località di quasi metà paese.