Economia: Romania, crescita significativa del PIL
Nel 2022, anno molto complicato a livello globale dal punto di vista economico e sociale, ma anche dal punto di vista della sicurezza e della stabilità, la Romania ha registrato un aumento record del Prodotto Interno Lordo. Si tratta di 49 miliardi di euro rispetto al 2021, da circa 240 a quasi 290 miliardi di euro, secondo la Commissione Nazionale di Strategia e Previsioni. La Commissione stima per questanno un rallentamento della crescita economica al 2,8%, dal 4,9% dellanno precedente, e una significativa diminuzione del tasso di inflazione all8% entro la fine dellanno, dal 16,4% del 2022.
Corina Cristea, 27.01.2023, 14:03
Nel 2022, anno molto complicato a livello globale dal punto di vista economico e sociale, ma anche dal punto di vista della sicurezza e della stabilità, la Romania ha registrato un aumento record del Prodotto Interno Lordo. Si tratta di 49 miliardi di euro rispetto al 2021, da circa 240 a quasi 290 miliardi di euro, secondo la Commissione Nazionale di Strategia e Previsioni. La Commissione stima per questanno un rallentamento della crescita economica al 2,8%, dal 4,9% dellanno precedente, e una significativa diminuzione del tasso di inflazione all8% entro la fine dellanno, dal 16,4% del 2022.
Inoltre, nelle previsioni dinverno, pubblicate giovedì, la Commissione stima che lespansione dei consumi rallenterà al 2,4% dal 4,6%. Per il 2024 si stima una crescita del PIL del 4,8% e un calo significativo dellinflazione al 3,7%. Attraverso questo aumento del PIL nel 2022 – che è superiore a quello degli ultimi due anni prima del 2022 considerati insieme – la Romania ha cambiato il tipo di motore economico, passando da uno “lento” durante la pandemia di COVID-19 a uno sostenibile, basato su stimoli economici, afferma il ministro delle Finanze, Adrian Câciu.
Il ministro ha spiegato che, negli anni precedenti, lo sforzo del governo era intorno al 2% del Pil, mentre nel 2022 lo sforzo diretto è stato del 6% del Pil, a cui si aggiunge il credito dimposta del 4,7%. Adrian Câciu ha ricordato che nel modello di crescita economica degli ultimi due trimestri “alcune aree di direzione economica sono invertite – la crescita sta iniziando a consolidarsi sulla formazione di capitale fisso lordo, che è il primo segnale che stiamo iniziando ad entrare nello sviluppo sostenibile, nel senso in cui lo sviluppo è basato su investimenti sia pubblici, che privati”.
Anche il primo ministro Nicolae Ciucă ha fatto riferimento al ruolo prioritario degli investimenti, sottolineando che cè stata unattività sostenuta a livello di ogni ministero, a livello delleconomia romena. “Ed ecco, spiega, il primo ministro, abbiamo questo aumento di 49 miliardi di euro che ci garantisce di avere lopportunità di guardare con fiducia al mondo imprenditoriale in Romania, per dargli tutto ciò che è necessario affinché possa affermarsi al meglio sia in patria, che sul mercato europeo, sul mercato estero”. Insieme agli investimenti esteri, un ruolo importante per leconomia romena lha avuto lefficienza dellassorbimento dei fondi europei, ha sottolineato Nicolae Ciucă, ricordando che si tratta di 11,3 miliardi di euro entrati nel Paese nel 2022 attraverso questo meccanismo comunitario.
Per il 2023 sono positivi anche i dati della Commissione Nazionale di Previsioni, ha detto il premier. “Tenendo conto del contesto economico in cui analisti e specialisti del settore stanno discutendo di una decelerazione, di un calo della crescita economica e, non poche volte, si è parlato di entrare in recessione nel 2023, tuttavia, le previsioni economiche per la Romania sono positive, con una crescita stimata al 2,8%”, ha ricordato Nicolae Ciucă.