Più militari americani in Romania
Gli USA mandano truppe in più in Europa, nel contesto delle tensioni con la Russia. In Romania arriveranno 1.000 soldati americani.
Daniela Budu, 03.02.2022, 13:24
Gli USA hanno annunciato, ieri, il dispiegamento di circa 3.000 militari americani in Paesi del fianco est dell’Alleanza Nord-Atlantica. Circa 1.000 militari verranno nel prossimo periodo in Romania dalla Germania, mentre circa 2.000 arriveranno dagli USA in Polonia e Germania. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha precisato che si tratta di missioni temporanee atte a consolidare la difesa degli alleati europei, nel contesto delle tensioni con la Russia, la quale ha ammassato truppe importanti al confine con l’Ucraina.
Accennando ai militari inviati in Romania, John Kirby ha menzionato un battaglione d’attacco e un’unità di fanteria, organizzati per essere dispiegati a breve termine. Gli effettivi si aggiungeranno ai circa 900 militari americani di stanza abitualmente in Romania e alle strutture mandate periodicamente per esercitazioni militari congiunte. Stando all’esponente militare, ogni mossa delle forze americane presuppone consultazioni con i Paesi ospitanti, come è successo con la Romania, la Polonia e la Germania. John Kirby ha inoltre salutato gli annunci fatti da Paesi quali Spagna, Danimarca, Gran Bretagna e Olanda, in merito alla possibilità di inviare truppe supplementari per il consolidamento del fianco orientale della NATO.
A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis, il premier Nicolae Ciucă e il ministro della Difesa, Vasile Dîncu, hanno salutato l’iniziativa degli USA ed hanno affermato che avrà un ruolo importante di deterrenza nell’eventualità di sviluppi negativi della situazione di sicurezza nella regione e di rafforzamento delle capacità difensive dell’Esercito. D’altronde, di recente, il capo dello stato ha espresso il suo sostegno all’aumento della presenza militare della NATO e degli USA in Romania e nella zona del Mar Nero. I confini della Romania sono i confini dell’Unione Europea e i nostri confini — ha dichiarato anche il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, presente, ieri, a Bucarest. Il capo della diplomazia francese ha affermato che, dal punto di vista della Francia, i confini sono, infatti, di tutti gli stati membri, per cui Parigi ha deciso di implicarsi nell’attuale contesto di sicurezza, fortemente deteriorato dalle azioni della Russia nella regione. Potete contare su di noi, così come anche noi possiamo contare sulla Romania — ha spiegato l’esponente di Parigi.
Da parte sua, la Russia ha definito distruttiva la decisione del Pentagono di inviare truppe supplementari nell’Europa dell’Est. Il viceministro degli Esteri russo, Aleksander Grushko, ha parlato di una misura ingiustificata, che aumenta le tensioni militari e diminuisce la possibilità di una decisione politica. Mosca ha chiesto, di recente, l’esclusione di qualsiasi nuovo allargamento della NATO verso est e il ritiro delle truppe dell’Alleanza dai Paesi dell’Europa orientale che hanno aderito all’Alleanza a partire dal 1997. Gli Stati Uniti hanno respinto le richieste, evocando invece possibili misure per aumentare la fiducia, come l’ispezione da parte della Russia degli scudi antimissile collocati in Polonia e Romania.