Primavera di gennaio in Romania
In pieno inverno, in Romania il tempo sembra da qualche settimana primaverile. E’ stato il Natale più caldo degli ultimi 50 anni, e i primi giorni del 2023 hanno portato temperature molto alte in più regioni. L’Agenzia Nazionale di Meteorologia ha annunciato ieri un nuovo record di temperatura, con 22,4 gradi centigradi a Turnu Măgurele (sud), il che ha reso il 18 gennaio il giorno più caldo dall’inizio delle misurazioni di temperature nel paese. Il precedente record di 22,2 gradi era stato registrato il 7 gennaio 001 a Oraviţa (sud-ovest). Più stazioni meteorologiche del paese hanno riferito temperature record, compresi i 20,6 gradi a Bucarest. Il precedente record assoluto nella Capitale in una giornata di gennaio era stato indicato a 18 gradi, nel 2002.
Mihai Pelin, 19.01.2023, 12:00
In pieno inverno, in Romania il tempo sembra da qualche settimana primaverile. E’ stato il Natale più caldo degli ultimi 50 anni, e i primi giorni del 2023 hanno portato temperature molto alte in più regioni. L’Agenzia Nazionale di Meteorologia ha annunciato ieri un nuovo record di temperatura, con 22,4 gradi centigradi a Turnu Măgurele (sud), il che ha reso il 18 gennaio il giorno più caldo dall’inizio delle misurazioni di temperature nel paese. Il precedente record di 22,2 gradi era stato registrato il 7 gennaio 001 a Oraviţa (sud-ovest). Più stazioni meteorologiche del paese hanno riferito temperature record, compresi i 20,6 gradi a Bucarest. Il precedente record assoluto nella Capitale in una giornata di gennaio era stato indicato a 18 gradi, nel 2002.
Da domani, però, le temperature scenderanno, a cominciare dall’ovest. Seguiranno precipitazioni, con nevischio e nevicate in montagna, ma anche nell’ovest, nel centro e nel nord-est. Ma anche così fa più caldo del normale. I meteorologi spiegano che il 2022 è stato il terzo anno più caldo dall’inizio delle misurazioni, con una temperatura media annua di 11,7 gradi. Le temperature molto alte in questo mese creano disagi per gli agricoltori. Nel sud del paese si prevede un anno siccitoso, e nel nord c’è il rischio che gli alberi germogliassero per poi gelare. Il grano, la colza e l’orzo, seminati in autunno, non sono colpiti al momento nell’ovest del paese dalle temperature alte. L’evoluzione anomala del tempo lede soprattutto lo stato di vegetazione degli alberi da frutta, poichè le temperature alte sia diurne che notture danno il segnale alla fioritura. Se poi arriva il gelo, naturalmente la produzione interna di frutta rischia di essere compromessa.
Gli inverni sono diventati sempre più miti, le piogge hanno preso il posto delle nevicate, e la tendenza generale in Romania, come nell’intero mondo, è il riscaldamento. Il 2022 è stato il quinto anno più caldo dal 1880, quando sono iniziate le misurazioni nel mondo, e i mutamenti climatici hanno continuato ad aumentare le temperature e ad alimentare i fenomeni estremi, spiegano gli scienziati americani. La temperatura media globale è compresa ora tra 1,1 e 1,2 gradi, superiore a quella registrata nei periodi preindustriali e continuerà a salire, spiegano gli esperti, se i paesi non smettono di bruciare combustibili fossili che emettono biossido di carbonio. I cambiamenti climatici hanno alimentato condizioni meteo estreme sull’intero pianeta nel 2022. L’Europa ha visto la più scottante estate della storia, mentre in Pakistan le alluvioni hanno ucciso 1.700 persone e danneggiato l’infrastruttura, la siccità ha devastato i campi coltivati in Uganda e gli incendi di vegetazione hanno gravemente colpito alcuni paesi mediterranei.