Istruzione, scuole riaprono dopo vacanze invernali
Secondo il calendario approvato dal Ministero dell’Istruzione, la struttura del corrente anno scolastico include, per la prima volta, cinque moduli e altrettante vacanze. Spetta agli ispettorati scolastici programmare tra il 6 e il 26 febbraio la successiva vacanza, che durerà una settimana. Oltre agli aspetti organizzativi strettamente scolastici, preoccupante è in questo momento la situazione epidemiologica. La scorsa settimana, il Ministero della Salute ha emesso un’allerta epidemiologica di influenza stagionale e, insieme al Ministero dell’Istruzione, ha elaborato un pacchetto di raccomandazioni per prevenire i contagi degli alunni e del personale docente.
Roxana Vasile, 09.01.2023, 11:15
Le direzioni delle strutture di insegnamento preuniversitario devono comunicare ai genitori o ai rappresentanti legali degli alunni delle informazioni sul riconoscimento dei sintomi dell’influenza o di altre infezioni repiratorie, in vista del triage giornaliero in casa, prima che i bambini vadano in collettività. I genitori sono pregati di non mandare i bambini a scuola se presentano dei sintomi di malattia e rivolgersi al medico pediatra o di base.
Un triage giornaliero si farà anche a scuola all’inizio della prima lezione di ogni turno. Nelle scuole in cui non esiste il personale medico, il triage sarà solamente osservazionale, mentre laddove c’è, si farà, ovviamente, con il suo supporto. Inoltre, vanno forniti i materiali necessari alla disinfezione delle mani e delle superfici, aerate periodicamente le aule e istruiti gli alunni sul comportamento in caso di tosse e starnuto. Non in ultimo, sia al personale che agli studenti viene raccomandato l’uso delle mascherine protettive.
Il Ministero della Salute ha sollecitato agli ispettori scolastici di appoggiare le strutture di insegnamento per continuare il processo educativo in condizioni normali e di puntare sulla prevenzione. Non è incoraggiata di nessuna maniera la non partecipazione alle lezioni, ha dichiarato il ministro Ligia Deca, spiegando che, dopo due anni pandemici, è molto importante mantenere il ritmo e avere un’alta percentuale in presenza nelle aule.
In Romania l’esperienza dei corsi sospesi oppure esclusivamente o parzialmente online non è molto riuscita. Quindi, ora, con il numero crescente dei casi di influenza stagionale o altre virosi, è auspicabile che tutti i bambini abbiano accesso all’istruzione e, qualora presentassero dei sintomi, avere un periodo quanto più breve, da recuperare successivamente, di isolamento domiciliare.