Priorità di politica estera della Romania
“Nel 2023, il Ministero degli Esteri continuerà a concedere unattenzione prioritaria alladesione della Romania allarea Schengen, nonché alla sua adesione allOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico”. Lannuncio è stato fatto dal ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, nel Rapporto sulle priorità dellazione diplomatica della Romania, pubblicato giovedì. Il documento menziona anche la continuazione degli sforzi attivi per sostenere la Repubblica di Moldova a livello politico-diplomatico, le riforme necessarie per il suo percorso europeo, a livello economico, della sicurezza energetica e in altri campi rilevanti, un maggiore coinvolgimento al livello della Piattaforma di supporto per la Repubblica di Moldova, lanciata dalla Romania, insieme a Germania e Francia».
Daniela Budu, 30.12.2022, 16:05
“Nel 2023, il Ministero degli Esteri continuerà a concedere unattenzione prioritaria alladesione della Romania allarea Schengen, nonché alla sua adesione allOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico”. Lannuncio è stato fatto dal ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, nel Rapporto sulle priorità dellazione diplomatica della Romania, pubblicato giovedì. Il documento menziona anche la continuazione degli sforzi attivi per sostenere la Repubblica di Moldova a livello politico-diplomatico, le riforme necessarie per il suo percorso europeo, a livello economico, della sicurezza energetica e in altri campi rilevanti, un maggiore coinvolgimento al livello della Piattaforma di supporto per la Repubblica di Moldova, lanciata dalla Romania, insieme a Germania e Francia».
Il ministero di Bucarest punta anche sulla valorizzazione, nel futuro, dei rapporti con gli stati confinanti – Ungheria, Bulgaria e Serbia. Allo stesso tempo, viene sottolineato il futuro contributo del ministero alla preparazione del Vertice dellIniziativa dei Tre Mari, che sarà ospitato dal presidente della Romania, a Bucarest, il prossimo anno. “Il ruolo della diplomazia rimane essenziale, sia durante le crisi, che nei periodi di pace, ma soprattutto durante le crisi. La politica estera della Romania continuerà ad essere dinamica, proattiva e vigile, e il nostro primo compito è agire con fermezza e non scendere mai a compromessi quando lavoriamo per i nostri obiettivi fondamentali”, menziona il ministro Bogdan Aurescu nel documento.
Per quanto riguarda lanno che sta per concludersi, il capo della diplomazia afferma che il 2022 è stato segnato, a livello regionale e globale, dalla guerra di aggressione lanciata dalla Federazione Russa contro la confinante Ucraina. “La pace nel continente europeo, dove i cittadini non sperimentavano simili situazioni dalla Seconda Guerra Mondiale, è stata scossa, ed è cambiato radicalmente il modo di rapportarci alle finalità e ai mezzi della nostra azione diplomatica”, ha aggiunto il ministro. Bogdan Aurescu ricorda, nel Rapporto, del sostegno della Romania allUcraina, del contributo di Bucarest nella prevenzione di una crisi alimentare globale e del sostegno concesso alla Repubblica di Moldova. Qui, il documento cita le due iniziative del dicastero nellanno che sta per finire: la creazione della Piattaforma di sostegno alla Repubblica di Moldova, sotto legida della quale sono già state organizzate tre riunioni ministeriali, a Berlino, Bucarest e Parigi, e la Trilaterale Romania – Repubblica di Moldova – Ucraina, il cui primo incontro si è svolto a settembre, a Odessa. Per quanto riguarda lazione diplomatica della Romania in termini di politica di sicurezza, il Rapporto include i risultati del Vertice NATO di Madrid del giugno 2022, il riconoscimento dellimportanza strategica del Mar Nero a livello internazionale e lorganizzazione con successo della Riunione dei Ministri degli Esteri della NATO a Bucarest nel novembre 2022 e, per la prima volta, la Riunione dei Leader di Monaco di Baviera.